Sardegna

Todde, 'sanità ereditata in uno stato spaventoso'

'Su privati convenzionati serve mix corretto ed essere pratici'

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 26 LUG - "La sanità sarda è nel suo stato peggiore, lo certificano i numeri: ciò che abbiamo ereditato è spaventoso ed è spaventoso vedere quanto si riverbera sulla vita dei cittadini ed è anche per questo motivo che sentiamo fortissima la pressione e le richieste di cambiamento".
    La governatrice Alessandra Todde risponde così ai giornalisti su uno dei temi più caldi di queste settimane, con la sanità in sofferenza e gli ospedali al collasso per le numerose criticità.
    "Il percorso è lungo - precisa Todde sulle azioni intraprese dalla giunta -, le Asl sono gestite in una maniera che non dà risposte soddisfacenti ai territori e quindi bisogna fare un discorso di ridistribuzione delle risorse e del personale sanitario e anche di gratificazione".
    Nessuna riforma, ribadisce la presidente, "ma serve capire e sanare le cose che non funzionano correttamente. Su questo non intendo fare sconti, non ci raccontiamo che la sanità funziona e quindi non intendo difendere feudi o contesti che si sono creati nel tempo e che hanno causato questo tipo di situazione".
    Sulle polemiche relative all'ampliamento del tetto per i privati convenzionati per abbattere le liste d'attesa e le critiche arrivate anche dalla stessa maggioranza, la presidente ha precisato che bisogna "dare risposte immediate con il mix corretto tra pubblico e privato convenzionato. Io credo che bisogna essere pratici, non possiamo prendere in giro i sardi dicendo che devono continuare ad andare nella sanità pubblica che va riorganizzata e deve essere rimessa in piedi". (ANSA).
   

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