Sardegna

Turismo, a Quartu arriva l'imposta di soggiorno

Entrerà in vigore dal prossimo anno, tariffa da stabilire

Redazione Ansa

(ANSA) - QUARTU SANT'ELENA, 29 LUG - A Quartu Sant'Elena arriva l'imposta di soggiorno. Via libera al regolamento che disciplina i tempi e i modi dell'introduzione del tributo a carico dei visitatori che pernottano nel territorio.
    Il gettito dell'imposta, che dovrebbe entrare in vigore dal prossimo anno, sarà destinato a finanziare interventi in materia di turismo e promozione della città, compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, nonché interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali e ambientali locali e dei relativi servizi pubblici.
    Il provvedimento, che si appresta ora ad essere discusso nelle commissioni Attività Produttive e Bilancio competenti per settore, approderà poi in Consiglio Comunale per l'approvazione definitiva. Infine sarà inviata al Ministero dell'Economia e delle Finanze che dovrà procedere alla pubblicazione entro 15 giorni lavorativi successivi alla data di inserimento nel portale del federalismo fiscale: il regolamento avrà effetto dal primo giorno del secondo mese successivo a quello della pubblicazione da parte del Mef.
    "L'imposta di soggiorno partirà ufficialmente l'1 marzo 2025 fino al 31 ottobre e si applicherà così per ogni anno a venire" spiega il vicesindaco e assessore al Bilancio Tore Sanna.
    "Un passaggio naturale che accompagna la trasformazione della città che con le sue 64mila presenze ufficiali registrate lo scorso anno può a buon titolo considerarsi ormai una meta consolidata del turismo nel Sud Sardegna".
    Prevista la creazione di un tavolo tecnico con funzioni consultive e progettuali, composto dai rappresentanti del Comune e delle associazioni di categoria maggiormente rappresentative di hotel e settore extralberghiero. Il tavolo si riunirà almeno una volta all'anno. Al momento non sono stati ancora fissati gli importi tariffari: sarà la Giunta comunale, dopo l'approvazione del regolamento, a stabilirli. Il corrispettivo, che prevede il pagamento massimo di 5 pernottamenti consecutivi, verrà incassato dal gestore della struttura ricettiva, che poi lo verserà al Comune. (ANSA).
   

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