(ANSA) - CAGLIARI, 31 LUG - "Abbanoa è stata gestita come una
società privata con interessi a volte poco trasparenti, e invece
voglio che torni a essere una società a indirizzo pubblico, dove
i suoi soci, la Regione e i Comuni, esprimano gli indirizzi e
che i benefici siano per i Comuni e per la Regione, e non per la
gestione". Così la presidente della Regione Alessandra Todde a
margine della seduta di giunta ha risposto alle domande dei
giornalisti dopo i contrasti emersi ieri durante l'assemblea dei
soci del gestore del servizio idrico integrato.
"Voglio essere chiara e voglio che da oggi, quindi dal
rinnovo dei vertici, si cambi di passo e questo vale anche per i
meccanismi di controllo Egas, piuttosto che gli altri contesti
come dire a contorno - ha aggiunto Todde -. Tutti devono
incidere facendo il loro. Non è possibile avere un comitato di
controllo analogo che non controlla un accidente, che non dà
indirizzi, che non si esprime. E questo è quello che è successo
nel tempo".
E la denuncia: "Non è possibile scoprire in un'assemblea che
ci sono 150 milioni di danni reali accertati dalla Guardia di
finanza, di cui il controllo analogo non era neanche a
conoscenza. Ecco questo tipo di cose ci fanno capire che la
situazione deve cambiare anche in termini di trasparenza di
gestione", ha tuonato.
Per la presidente il confronto aperto con l'Egas "è
risolvibile per forza perché abbiamo 45 giorni di tempo per
riuscire a superare le divergenze: ci sono delle discussioni in
atto, noi dobbiamo essere certi che gli atti che sta facendo il
Comitato di Controllo Analogo, soprattutto sul rinnovo di
vertici, siano atti legali, corretti e non impugnabili. Perché
altrimenti tra due o cinque mesi magari non ci saranno più gli
attuali soggetti, ma ci ritroveremo in una situazione da
gestire". (ANSA).
Todde, 'Abbanoa gestita con poca trasparenza e si deve cambiare'
'Danni per 150 milioni e comitato controllo era all'oscuro'