"L'Egas è l'ente regolatore del servizio idrico a livello regionale e in via prioritaria deve far in modo che vengano perseguiti gli obiettivi di qualità tecnica e contrattuale stabiliti dall'Autorità nazionale (Arera). L'Egas esercita funzioni di programmazione in base alle criticità presenti nel territori, segnalate dai gestori e di organizzazione e controllo sull'attività di gestione del servizio idrico e fognario in Sardegna, con l'esclusione di ogni attività di gestione diretta.
"Tra le tante iniziative - prosegue Albieri - l'Egas stabilisce e aggiorna l'articolazione tariffaria, la carta dei servizi, la regolazione della misura, eroga il Bonus Idrico Integrato destinato alle categorie di utenti in condizioni di svantaggio economico. Sono organi di governo dell'Ente: il Comitato istituzionale d'ambito, composto dal presidente della Ras e da dieci sindaci e le Conferenze territoriali che eleggono i componenti del Comitato. Nel rispetto della disciplina comunitaria e nazionale, per garantire trasparenza ed equità, il controllo analogo sul Gestore unico è svolto dalla Commissione per il controllo analogo, composta da rappresentanti democraticamente scelti dai comuni soci, che svolge, in modo indipendente, un ruolo di supervisione attraverso specifiche fasi operative. La Commissione opera nel rispetto di un regolamento predisposto ad hoc e ha, tra l'altro il compito di valutare e definire il Piano Triennale e il Programma Operativo Annuale del gestore, garantendo che vengano perseguiti prefissati obiettivi strategici".
L'Egas sovrintende a tutti i gestori del servizio idrico integrato della Sardegna: sono infatti ben 27 le gestioni attive attualmente nell'isola. Tra queste, 23 sono gestioni autonome salvaguardate, tre gestioni sono state riconosciute ai sensi di legge ed una opera in house providing.
"L'impegno dell'Ente è massimo - conclude Albieri - per garantire l'attuazione di ogni iniziativa necessaria per garantire l'erogazione di un servizio migliore, nel rispetto della regolazione per la Sardegna e in questi anni si è fatto tanto per reperire ingenti risorse nazionali e comunitarie che hanno permesso di avviare opere di fondamentale importanza per portare l'acqua in tutta l'isola e contenere il fenomeno della dispersione. Credo sia necessario lavorare nella piena collaborazione tra istituzioni che operano per un unico comune obiettivo, ovvero mettere le basi affinché tutti possano usufruire al meglio dell'uso dell'acqua quale diritto essenziale ed imprescindibile".