Sardegna

Siccità: allarme rosso Consorzio, a rischio anche l'autunno

Cbsm, aree irrigate sono diminuite di oltre 60mila ettari

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 02 AGO - Ettari irrigati nel 2023 a confronto con quelli del 2024. Il carciofo è passato da 2. 975 a 1.884. Il mais da 1.612 a 1.068. Le ortive da 3.268 a 2.568. Il riso da 291 a 209. I seminativi ed erbai da 1.775 a 410. La superficie, per quanto riguarda il Sud Sardegna, è passata da circa 20mila ettari del 2023 ai 14mila dell'anno in corso. E una riduzione di oltre seimila ettari delle aree irrigate.
    Sono solo alcuni dei numeri evidenziati dal Consorzio di bonifica della Sardegna meridionale (Cbsm): per l'ente è allarme rosso per la mancanza d'acqua. E ora è a rischio l'avvio della stagione autunnale (novembre-marzo).
    "L'appello - spiega Efisio Perra, presidente del Cbsm - è sempre al buonsenso di chi vive la campagna: gli agricoltori devono fare ancora uno sforzo in più per salvaguardare questa stagione, tra agosto e settembre, e risparmiare la risorsa idrica che purtroppo oggi vediamo essere limitata".
    La stagione irrigua primaverile estiva ha fatto registrare nel Comprensorio - ex Sardegna Meridionale- una restrizione delle assegnazioni, degli ultimi due anni, del 30% della superficie con dotazioni standard della risorsa idrica. Nel Cixerri la stagione ha preso avvio con un'assegnazione del 50 % rispetto al 2022: già nel corso del 2023 era stata registrata una riduzione del 30 % rispetto agli anni precedenti.
    Nessuna restrizione, invece, si sta registrando nel Basso Sulcis. A Uta Nord le pompe sono già attive per garantire l'acqua all'ex comprensorio Cirrexi. Due anni il progetto è stato finanziato dalla Regione e oggi si vedono i primi frutti: il primo milione di metri cubi è già tornato verso Siliqua e Iglesias attraverso la condotta Pili.
    Il Consorzio lancia anche un altro appello: "Da soli possiamo andare poco lontano: le istituzioni non devono lasciare soli i Consorzi e gli agricoltori in questo periodo di forte emergenza, finanziando gli interventi di manutenzione straordinaria delle reti irrigue, attraverso il piano di Bonifica, in passato finanziato dalla Regione Sardegna", conclude Perra. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it