(ANSA) - GENOVA, 03 AGO - Ricariche sulla Postapay, abiti
griffati, videogiochi. Regali che arrivavano dopo gli abusi
sessuali.
Agli arresti domiciliari in una comunità del levante genovese
è finito padre Andrea Melis, sessant'anni, originario di
Cagliari ma da anni trapiantato in Liguria. La Curia lo ha
sospeso dopo che nei giorni scorsi era stato perquisito
l'alloggio dove viveva. Appartenente all'Ordine dei Padri
Scolopi, era direttore della Scuola elementare e della
Fondazione Assarotti nel capoluogo ligure, in salita San
Bartolomeo degli Armeni; ed era presidente di Fidae Liguria
(Federazione di scuole cattoliche primarie e secondarie) oltre
che parroco della chiesa di Sant'Antonio da Padova a Finale
Ligure in provincia di Savona.
Le accuse sono di violenza sessuale su minorenne,
prostituzione minorile e tentata violenza aggravata. La misura
cautelare è scattata solo per il primo reato, gli abusi
reiterati ai danni di un dodicenne. Sulle altre due accuse a
carico del religioso, il gip ha in sostanza rimandato la
valutazione a ulteriori sviluppi investigativi. Melis è difeso
dagli avvocati Raffaele Caruso e Graziella Delfino. Nella sua
abitazione gli investigatori hanno sequestrato farmaci per la
stimolazione sessuale ma anche capi di abbigliamento griffati e
una fornitura di sigarette elettroniche. (ANSA).
Abusi su minori in cambio di regali, prete arrestato a Genova
La Curia di Genova lo ha sospeso. Era presidente Fidae Liguria