Massima priorità e accelerazione nell'attuazione del programma di coalizione sulla transizione energetica, senza distrarsi con "investimenti inopportuni sulla dorsale del metano e proposte di legge che non affrontano i problemi contingenti".
L'appello alla giunta regionale e alla presidente Todde arriva dalle fila della maggioranza e nello specifico da Sinistra futura.
Il partito ricorda che gli obiettivi del Pniec (Piano Nazionale Integrato Energia e Clima) prevedono l'aggiunta di 6,26 gigawatt di rinnovabili in Sardegna entro il 2030, "ma ad oggi solo circa 1 gw è stato installato. Nonostante siano in corso lavori per 0,7 gw e siano stati autorizzati ulteriori 1,3 gw, il totale di circa 3 gw è insufficiente per superare il termoelettrico".
Avanti dunque con la sostituzione delle fonti fossili con le rinnovabili: "Per raggiungere gli obiettivi entro cinque anni, è necessaria un'accelerazione significativa nel settore fotovoltaico, con un ritmo di 4-500 MW aggiuntivi all'anno, contro la media attuale di 100 MW/anno", scrive Corveddu. Sugli impianti eolici offshore, "ci troviamo in una situazione di 'vacatio legis' senza un'adeguata pianificazione delle aree marittime - precisa Sinistra futura -. Sono in corso 23 procedimenti di autorizzazione per parchi eolici, con evidenti anomalie e incertezze sulle ricadute socioeconomiche e ambientali. L'Italia è stata deferita alla Corte di Giustizia UE per non aver recepito la direttiva sulla pianificazione dello spazio marittimo".
La forza politica chiede infine alla giunta un'accelerata sul programma di governo in particolare sull'eolico offshore e sull'analisi delle modalità attraverso cui i cittadini sardi potranno beneficiare dei nuovi impianti fotovoltaici ed eolici.
(ANSA).
Sinistra futura 'avanti su rinnovabili e non con dorsale metano'
'No a distrazioni sul gas o proposte di legge inutili'