Sardegna

Rinnovabili: Todde, 'impugnazione Cdm non ferma lavoro giunta'

Governatrice, 'norma efficace e presto mappa aree idonee'

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 07 AGO - "In queste settimane alcuni hanno giudicato la nostra una legge debole, che non bloccava nulla, inutile, un regalo agli speculatori, che il governo non prendeva neanche in considerazione. Avevamo ragione noi. Al contrario, infatti, la legge si è dimostrata efficace e di impatto, obbligando il Governo ad impugnarla chiedendone la sospensione immediata visti i tanti reclami ricevuti". Così la presidente della Regione Alessandra Todde commenta a caldo l'impugnazione da parte del Governo della legge di sospensione per 18 mesi della realizzazione di impianti da energia rinnovabile in Sardegna, in attesa della definizione della mappa delle aree idonee e dell'adozione del piano energetico regionale.
    Per Todde il governo avrebbe dovuto, intanto, convocare la governatrice "come prevede lo Statuto sardo quando si trattano temi rilevanti per la Regione" e si stupisce che a chiedere l'impugnazione "siano state forze politiche - una soprattutto - che in Sardegna si schierano a parole contro la speculazione energetica, mentre a Roma lavorano a testa bassa contro gli interessi regionali", commenta Todde riferendosi a Fdi.
    "In attesa che la Corte Costituzionale si esprima - aggiunge Todde -, il lavoro della giunta non si ferma. La mappa delle aree idonee dovrà essere consegnata entro 180 giorni a partire dal 3 luglio e noi stiamo già lavorando alla sua stesura. Stiamo creando un comitato interno e un ufficio del Piano che si occuperanno di redigere la legge con indicazioni specifiche per le aree idonee. E lo faremo coinvolgendo i territori, le comunità, i sindaci".
    E poi un messaggio al governo: "La Sardegna - che piaccia o no - non accetterà di subire passivamente decisioni calate dall'alto", ha concluso. (ANSA).
   

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