Sardegna

A don Galia, prete di strada, premio speciale Candeliere d'oro

Per anni sacerdote nei quartiere più complicati di Sassari

Redazione Ansa

(ANSA) - SASSARI, 08 AGO - Il Candeliere d'oro speciale, prestigioso riconoscimento che ogni anno il Comune di Sassari assegna a una persona che con le sue opere e la sua vita ha dato lustro alla città e alla Sardegna, è stato attribuito a don Gaetano Galia, autentico prete di frontiera, sempre dalla parte degli ultimi, dei diseredati, delle persone bisognose di aiuto.
    Originario di Arborea, 64 anni, salesiano, psicopedagogista, ex insegnante vive da moltissimi anni a Sassari, dove opera con grande passione e profonda competenza di formazione, consulenza pedagogica e prevenzione. Dopo anni trascorsi come sacerdote nei quartieri più complicati della cittài, attualmente è cappellano del carcere di Bancali e referente della Pastorale penitenziaria in Sardegna. Per tre anni ha anche guidato la Caritas diocesana.
    A lui la commissione per il conferimento del Candeliere d'oro speciale, presieduta dal sindaco Giuseppe Mascia, ha deciso di assegnare il premio con questa motivazione: "Ha svolto un lavoro prezioso per la nostra città, diventando imprescindibile punto di riferimento per i singoli, per i gruppi, per le associazioni e per le istituzioni del territorio. Guardando in controluce la sua vita, si può scorgere la somma di molte vite: quelle dei tanti sassaresi e non a cui ha teso una mano, aiutandoli a rialzarsi da una condizione di disagio verso una vita piena e indipendente. Tra di essi molti detenuti ed ex detenuti".
    Il suo impegno accanto a chi rischia di finire ai margini è iniziato negli anni '90 nel rione Latte Dolce, dove ha lavorato per offrire a molti giovani un'alternativa alla devianza. Dal 1998 è a capo di un progetto di accoglienza residenziale e semiresidenziale per minori in situazioni di marginalità, di devianza o a rischio di esclusione sociale. Oggi l'associazione si è evoluta in un organismo in cui convivono la cooperativa sociale Il sogno, che accoglie minori in difficoltà, la cooperativa Differenze, che promuove l'inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati, il Cospes, Centro di orientamento scolastico professionale e sociale salesiano, e la Comunità di accoglienza Don Graziano Muntoni, che si occupa di detenuti in misura alternativa alla detenzione. (ANSA).
   

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