Primo punto in classifica. E primo test superato per il nuovo Cagliari di Davide Nicola. Il mister a fine gara ha sottolineato proprio questo concetto: la squadra ha le sue idee. Ergo, sta già mettendo in campo il progetto del suo allenatore. Gioco e personalità per rischiare di vincere (o di perdere) anche con una big come la Roma. Forse un passaggio importante per una squadra che in passato con le grandi (non si parla solo dello scorso campionato) sembrava partire già battuta. Ora c'è un'altra prova: il Cagliari deve pescare euforia e stimoli, facili da trovare con una grande squadra, anche per giocare con le "piccole".
Perchè queste sono le partite che servono per la salvezza: lunedì il primo banco di prova sempre alla Domus con il Como. Per quella gara Nicola potrà disporre anche di Mina, ieri fermato dalla squalifica e forse anche da una forma fisica da migliorare. E ci sarà anche Palomino, ieri in panchina. Speranze anche per Zortea e Viola. Mentre l'anomalia rispetto alle ultime due stagioni è l'assenza di Makoumbou: insostituibile con Ranieri, è rimasto fuori sia con la Carrarese sia con la Roma. Anche quando Nicola ha tirato fuori Prati, in campo è andato Adopo e non lui.
"Abbiamo visto ulteriori miglioramenti rispetto alla gara di Coppa Italia. Contro la Roma è sempre complicato; serve massima concentrazione per non rischiare eccessivamente e ci siamo riusciti. Siamo stati pericolosi, specialmente nel primo tempo, e anche se nella ripresa abbiamo abbassato il ritmo, abbiamo continuato a ripartire e attaccare - ha detto il mister - Il Cagliari ha dimostrato di voler interpretare la partita con coraggio e voglia: i ragazzi hanno piacere di stare insieme e lavorare, su di noi prima di tutto, sapendo che per arrivare a conquistare l'obiettivo prima di tutto dobbiamo conquistare la nostra identità, riconoscendola e lavorando. Abbiamo provato a giocare facendo le cose su cui lavoriamo, anche quando la Roma ha fatto i cambi inserendo giocatori importanti, ma sempre rispondendo colpo su colpo. Non abbiamo mai rinunciato a credere di poter segnare, ci siamo andati vicini".
E ora il Como: "La squadra ha voglia di applicarsi, un atteggiamento che mi ha stupito positivamente. Dobbiamo continuare su questa strada, lavorando sulla nostra identità e mantenendo la fiducia di poter segnare anche contro avversari forti".
Mercato? "Non dico che non voglio parlarne, ma penso che sarebbe irrispettoso per chi è nel gruppo e per chi mi sta dando tante note positive. Vedremo cosa si potrà fare e cosa servirà, anche sentendo i calciatori che vorranno fare scelte diverse e capendo cosa offre il mercato", ha spiegato Nicola. Sempre Gaetano nel mirino per dare lucidità al momento dell'ultimo passaggio, fattore che ieri in qualche occasione sarebbe potuto diventare decisivo. E, se dovesse partire Lapadula, il Cagliari è pronto a provare a portare in Sardegna Cheddira. Ora due giorni di pausa: si riprende mercoledì.