Un capo squadra dei vigili del fuoco in servizio di vigilanza antincendio durante l'ultima serata del Red Valley Festival di Olbia, è stato aggredito da tre bodyguard del rapper Diss Gacha. Il pompiere aveva segnalato a un componente dello staff dell'artista di lasciare libera una delle vie di fuga del palco che risultava occupata. Per tutta risposta il capo squadra è stato strattonato, picchiato e buttato a terra. Subito soccorso dagli altri colleghi presenti e dagli uomini della sicurezza del festival, il vigile ha riportato ferite lievi. I tre aggressori sono stati fermati dalla Polizia e denunciati per lesioni ed oltraggio a pubblico ufficiale.
"Quanto accaduto è inaccettabile e non può essere giustificato. - commenta il comandante provinciale di Sassari Antonio Giordano - Le donne e gli uomini dei vigili del fuoco oltre agli interventi di soccorso tecnico urgente sono impegnati quotidianamente anche nei servizi antincendio che permettono a manifestazioni come il Red Valley di potersi svolgere in piena sicurezza".
Dura la reazione del segretario generale del Conapo, sindacato rappresentativo del Corpo dei vigili del fuoco, Marco Piergallini: "Chi tocca una divisa dello Stato e ne impedisce la prosecuzione del servizio compie un attentato alla sicurezza e va sanzionato duramente. Il sindacato è a disposizione per perseguire queste gravi azioni contro lo Stato e contro i colleghi".
Solidarietà al vigile aggredito è arrivata anche dalla Fns Cisl Sardegna e dal suo segretario generale regionale Giovanni Villa: "Ci auguriamo che chi di competenza faccia luce su quanto accaduto e prenda le giuste determinazioni. Chi ha sbagliato chieda pubblicamente scusa ai vigili del fuoco aggrediti e a tutto il corpo nazionale che non merita certo un trattamento del genere".
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