Sardegna

Bartolazzi, 'Asl finora poco collaborative su criticità sanità'

'Ospedali per specialistica ma territoriale va rivista'

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 21 AGO - "Il disegno di legge che è stato presentato oggi potrebbe essere funzionale anche ad azioni di questo tipo, è una base su cui lavorare su fatti concreti e c'è un'idea di quelli che devono essere i cambiamenti, sia strutturali che funzionali". Lo ha detto l'assessore regionale della Sanità Armando Bartolazzi al termine del lungo incontro con i sindacati confederali sul disegno di legge che commissaria le Asl, Aou e Arnas Brotzu.
    Tra le priorità l'esponente della giunta hindividua l'abbattimento delle liste di attesa, il miglioramento della medicina del territorio. "Queste sono cose già iniziate ma chiaramente è mancato fino ad oggi un po' il braccio esecutivo di queste nostre iniziative che è rappresentato dai direttori delle Asl, cioè è necessario che i direttori siano un un po' più aperti anche alla comunicazione con il territorio e alla comprensione delle esigenze del territorio, quindi forse l'atto più importante che dovrà essere attuato è quello di rilanciare questa comunicazione ospedale-territorio"..
    Nel dettaglio degli interventi l'assessore ha spiegato che gli ospedali dovranno, laddove ci sono emergenze prestazioni sanitarie, ma devono avere una mission specifica, si devono creare delle strutture hub, due, tre, quattro per patologie più importanti, in maniera tale che il paziente possa essere orientato in maniera ottimale su dove riferirsi, Mentre per quanto riguarda invece la medicina territoriale è chiaro che va rilanciata - ha aggiunto - Sono già state poste in essere delle azioni importanti per quanto riguarda per esempio l'accesso e l'inizio di nuovi corsi di specializzazione in medicina generale, abbiamo già più che raddoppiato le borse di studio con possibilità per i giovani medici di avere già da subito in carico un certo numero di pazienti e di avere incarichi convenzionali anche nella medicina dell'emergenza urgenza e poi chiaramente in maniera emergenziale abbiamo richiamatoi medici in pensione su base volontaria, una soluzione tampone ma è riuscita a coprire esigenze in alcuni territori" Altra criticità i pronto soccorso: "vanno in sofferenza soprattutto nei mesi estivi. Normalmente sono i direttori generali che rimodulano le attività e il personale nel contesto delle loro aziende per poter garantire gli accessi al pronto soccorso,. Ma ci sono anche delle azioni che abbiamo messo in campo come la contrattualizzazione dei cosiddetti medici gettonisti, abbiamo cercato di contrattualizzare anche medici della medicina militare e quelli stranieri abilitati a svolgere la professione di medico in Italia e non ultimo fatto accordi con le università". (ANSA).
   

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