"Lodevole l'iniziativa del sindaco di Agrigento che ha vietato la vendita di gadget che rimandano a una immagine della mafia folkloristica e per certi versi rassicurante. Iniziativa che non brilla certo per ironia anche se ha il pregio di essere a 'costo zero' per l'amministrazione".
"Attraverso questi pacchiani oggettini viene veicolata una immagine della mafia più folkloristica che reale - spiega Patronaggio - . Ma invero ben altre dovevano essere le iniziative antimafia, a partire dalla denunzia dei vecchi e nuovi ladri delle risorse idriche, tanto pubblici che privati, nonché rilanciare un'amministrazione della cosa pubblica attenta allo sviluppo del territorio scevra da condizionamenti ambientali e clientelari". "Ma mi rendo conto - ha concluso - che una iniziativa simile ha costi economici, ma soprattutto umani e culturali, ancora purtroppo, insostenibili in questa Isola".