Sardegna

Cagliari, dopo il pari col Como mercato e gara contro il Lecce

Wieteska e Makoumbou in uscita, obiettivo Gaetano

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 27 AGO - La settimana più calda di questo avvio di stagione: ieri il Como, venerdì sera chiusura del mercato, sabato la prima trasferta del torneo a Lecce. La gara con i lariani è già passato: primo tempo al Cagliari, ripresa agli ospiti. E pareggio casalingo che per mister e tifosi non è da buttare via. Anche se, con il gol segnato da Piccoli prima dell'intervallo, era lecito aspettarsi un Cagliari più vivo e pericoloso nelle ripartenze. Anche perché, quando si consegna sistematicamente la palla agli avversari senza impensierirli, il gol al passivo è solo questione di tempo: inevitabile. Così ha fatto il Cagliari. Le attenuanti? Stanchezza per un primo tempo molto intenso. E valore degli avversari, in campo nelle ripresa con rinforzi come Perrone, Paz e Sergi Roberto. Como comunque alle spalle.
    Ora c'è il mercato. Con il ritorno di Mina e con Palomino, Wieteska è di nuovo in panchina: con i lombardi, dopo due gare di fila al centro della difesa, nemmeno un minuto. È evidente: è in uscita. Con il Palermo è saltato tutto, forse perché il giocatore non si aspettava di finire in B. Ma ci sarebbero altre opzioni. Poi Makoumbou: tenerlo sarebbe un bel rinforzo, ma non ha giocato, tra Coppa e campionato, nemmeno un secondo. Due volte in panchina, ieri era fuori per smaltire carichi di lavoro. Ma, a parte i problemi di preparazione, potrebbe essere utilizzato come pedina di scambio con il Sassuolo per Thorstvedt (ma il giocatore non gradisce la B) o per arrivare, con i soldi della cessione, a Gaetano o a Barak. Altri giocatori in teoria con le valigie sono Jankto, Hatzidiakos, Lapadula e Pereiro. Per l'uruguaiano c'è in ballo anche la possibilità di una risoluzione del contratto. Punto interrogativo per Lapadula. Se dovesse partire il Cagliari dovrebbe buttarsi su un altra attaccante: Cheddira è sfumato, potrebbe essere Dessers.
    "Vedremo se rimpolpare il centrocampo - ha detto il mister dopo la gara con il Como parlando in generale di quello che potrà succedere sino a venerdì - o ascoltare le richieste di giocatori che potrebbero andare altrove per vari motivi. Non ci manca qualcosa, ma potremmo aggiungere qualcosa. Stiamo monitorando la situazione".
    Saranno quattro giorni da mani nelle orecchie (per non ascoltare le voci di mercato) per la squadra che deve pensare solo al Lecce. Doppia difficoltà: è uno scontro salvezza. Ed è la prima trasferta della stagione. Il Cagliari viaggia alla media salvezza di un punto a partita: il Salento dirà la verità sulla tenuta anche psicologica della squadra lontano dai suoi tifosi. (ANSA).
   

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