Sardegna

Il re delle pizze Franco Pepe omaggia la seada

Ecco la pizza dessert con il formaggio primo sale di pecora

Redazione Ansa

Un omaggio alla Sardegna e a uno dei suoi dolci icona, la seada. Franco Pepe, miglior pizzaiolo al mondo per il terzo anno consecutivo per The Best Pizza Award, celebra l'Isola con una pizza brioche fritta che profuma di mirto, limone, arancia. A dare carattere e ancora più identità, il primo sale di pecora, il formaggio a pasta molle tanto leggero quanto gustoso e dalle molte proprietà nutritive.

"La mia dolce Sardegna" ha debuttato nello Spazio by Franco Pepe inaugurato lo scorso maggio all'interno del cinque stelle 7Pines Resort Sardinia di Baja Sardinia, a due passi dalla Costa Smeralda. Un debutto che diventa un test "per valutare - spiega Pepe all'ANSA - se possa essere adatta a entrare in carta". Una pizza dessert buona e sana creata accostando ad arte alcuni ingredienti tipici della Sardegna, gustoso ripieno per i suoi leggerissimi impasti ottenuti da un personalissimo blend di farine '0 pepe'. Su tutto la sua arte artigiana ereditata da una famiglia di panificatori da tre generazioni, originaria di Caiazzo, nelle colline di Caserta.

Come tutte le pizze del suo menu anche la sua nuova creazione è frutto di una cucina ricercata applicata alla pizza che guarda alle ricchezze dei territori, racconta sentori e profumi di boschi, campagne e del mare della Sardegna, ma anche sapienza e tecnologia di questa terra che lui ha scelto come sua seconda casa. "Mi sono ispirato con molto rispetto a questo dolce della tradizione sarda, la seada, che ho potuto gustare e apprezzare e con questo dolce-pizza ho voluto dare una mia personale lettura in un incontro tra culture di due territori", spiega Pepe, che negli anni ha innovato l'arte bianca con un'attenzione non solo al gusto ma alla salute e al rispetto per l'ambiente. Tra le sue misure anti spreco c'è l'utilizzo del 'dressing', su cui intingere i pezzi di cornicione della pizza che rimangono sul piatto.

Titolare a Caiazzo del rinomato Pepe in Grani, Franco racconta: "Mio nonno Ciccio ha iniziato a fare il pane negli anni '30, già negli anni '50 sfornava le prime pizze. Nel '61 mio padre ha aperto la prima pizzeria, mi hanno trasmesso una passione che coltivo con un entusiasmo costante". L'omaggio alla Sardegna? "È il mio modo per esprimere il mio amore verso questa terra che mi ha così ben accolto. È molto stimolante valorizzare attraverso la mia artigianalità i suoi prodotti. L'obiettivo che mi sono posto quando ho accettato di trasferirmi in Sardegna è scoprire il suo straordinario universo gastronomico. E sono proprio i produttori - confessa - a darmi gli stimoli e ispirare le pizze che richiamano questa terra".
  

Leggi l'articolo completo su ANSA.it