(ANSA) - LA MADDALENA, 30 AGO - Le associazioni animaliste
insorgono contro l'abbattimento dei cinghiali che vivono
sull'isolotto di Spargi, all'interno del parco nazionale
dell'arcipelago di La Maddalena. Le operazioni sono previste da
questo pomeriggio, autorizzate da un'ordinanza del sindaco che
ha imposto all'ente parco di procedere con l'uccisione degli
animali selvatici, ritenuti pericolosi per l'uomo in seguito ad
almeno sei episodi di aggressioni registrati dall'inizio
dell'estate.
La Lndc animal protection ha inviato una diffida al sindaco
per annullare immediatamente le operazioni di abbattimento dei
cinghiali ibridi ritenuti pericolosi. "Si sta ripetendo anche a
Spargi l'ennesimo inutile spargimento di sangue, con
provvedimenti violenti e non risolutivi", afferma Piera Rosati,
presidente dell'associazione. "Nel provvedimento del sindaco si
fa riferimento nello specifico a cinghiali particolarmente
pericolosi, per cui non si comprende in base a quali criteri
saranno stabiliti dai tiratori scelti per la mattanza di oggi i
soggetti da abbattere", aggiunge l'avvocato di Lndc Michele
Pezone, sollecitando "altri tipi di provvedimenti sul medio e
lungo periodo per mettere al sicuro persone e animali".
Anche l'Enpa si oppone agli abbattimenti e si appella al
sindaco di la Maddalena perché non proceda in questo senso.
Secondo l'associazione, "i cinghiali sono 'colpevoli' solo di
essere stati avvicinati e disturbati dai turisti nonostante il
divieto esistente di dar loro da mangiare. Uccidendo gli
animali, come fosse una vendetta, non si risolve nulla. Servono
piuttosto una serie di interventi non cruenti e non
improvvisati". (ANSA).
Abbattimento di cinghiali a Spargi, animalisti in rivolta
Appello al sindaco La Maddalena per stop, 'inutile mattanza'