(ANSA) - CAGLIARI, 05 SET - Maggioranza compatta, tempi
stretti per licenziare il ddl sulle aree idonee e applicazione
dei regolamenti per l'iter della proposta di legge popolare
'Pratobello '24' che sta terminando la fase della raccolta delle
firme. Sono tutti d'accordo i capigruppo del campo largo in
Consiglio regionale che questa mattina hanno fatto il punto con
la governatrice Alessandra Todde sulle prossime tappe.
"La proposta di legge sulle aree idonee deve arrivare in
Consiglio ed essere approvata dall'Aula nel più breve tempo
possibile - ripete Francesco Agus, numero uno dei consiglieri
Progressisti - per ora la legge 5 di sospensione della
realizzazione degli impianti sta portando dei risultati: sono
solo 37 i cantieri che stanno andando avanti a fronte di
centinaia e centinaia che invece sono stati bloccati". Sulla
Pratobello '24 "si seguirà alla lettera lo Statuto e le regole
che impongono un iter prestabilito per la discussione delle
leggi volute dai cittadini - chiarisce Agus -. In questo caso
però la maggioranza non trascurerà il fatto che decine di
migliaia di persone in questi giorni si stiano mobilitando e
stiano trasmettendo a palazzi della politica un grande senso di
malessere legato a soprusi che stanno avvenendo nel nostro
territorio".
Spetterà alle commissioni quarta e quinta (Ambiente e
Attività produttive) che si riuniranno già nel pomeriggio,
esaminare il testo quando arriverà in Consiglio, trovare
convergenze e "individuare quali siano le parti necessarie oggi
per ampliare il più possibile lo spettro di tutele nella nostra
isola". Per Roberto Li Gioi, capogruppo M5s, "il ddl della
giunta non riguarderà esclusivamente le aree idonee, ma la
transizione energetica in generale ed è un primo step di un
percorso già delineato cui seguiranno il piano energetico
regionale e l'agenzia regionale dell'energia".
Più diretto il capogruppo del Pd, Roberto Deriu: "Lo scopo
della maggioranza è far passare la paura ai sardi, cioè
allontanare lo spettro delle speculazioni, del consumo di suolo
e soprattutto della dipendenza energetica dell'isola - ha
precisato -, rendere l'isola indipendente dal punto di vista
energetico, ridurre drasticamente le emissioni nocive dovute
alla produzione di energia e arrivare a un sistema condiviso di
sfruttamento delle risorse naturali rinnovabili".
La conferma dell'unità in maggioranza arriva dal presidente
dell'Assemblea e segretario dem Piero Comandini: "Siamo compatti
non solo sulla transizione energetica ma su un programma di
lavoro chiaro e definitivo per il bene della Sardegna che
riguarda l'energia, che riguarda i trasporti, che riguarda la
sanità". (ANSA).
Rinnovabili: 'legge Pratobello 24 in aula con iter normale'
Decisione del campo largo dopo vertice maggioranza con Todde