(ANSA) - CAGLIARI, 07 SET - Il Comune di Cagliari ha
formalizzato la volontà di far parte della Coalizione europea
delle città contro il razzismo (Eccar).
Come aveva preannunciato il sindaco Massimo Zedda nei giorni
scorsi nel corso del "Seminario residenziale per i responsabili
delle politiche contro il razzismo delle città metropolitane",
Cagliari chiederà di far parte della Coalizione europea delle
città contro il razzismo.
La giunta comunale di centrosinistra ha deliberato l'avvio
dell'iter per fare in modo che il capoluogo sardo entri a far
parte di una rete nella quale è già presente anche la Città
Metropolitana di Cagliari.
"Questo è un passo importante nella lotta alle discriminazioni",
afferma l'assessora alla Pubblica Istruzione, Politiche
giovanili e Pari opportunità, Giulia Andreozzi, che ha
affiancato il sindaco nel progetto.
Eccar, la declinazione europea dell'Iccar, la Coalizione
internazionale delle città inclusive e sostenibili, è
un'iniziativa lanciata dall'Unesco nel 2004 con l'obiettivo di
creare una rete di città interessate a condividere le loro
esperienze e conoscenze nell'attuazione di politiche locali che
contrastino con successo il razzismo, la discriminazione e la
xenofobia o nel miglioramento di quelle esistenti, per
trasformare le città in luoghi Sicuri e inclusivi per tutte e
tutti.
"Si tratta - ha spiegato Giulia Andreozzi - di un progetto in
cui crediamo molto, un passo importante non solo per
l'assessorato alle Pari opportunità ma per tutta
l'amministrazione comunale, che si impegna ad adottare pratiche
antidiscriminatorie concrete ed efficaci". Eccar dispone di un
piano d'azione stilato in dieci punti che corrispondono ad
altrettanti dieci impegni in svariate aree di competenza quali
l'educazione, l'abitazione, il lavoro e le attività culturali,
per ciascuno dei quali ogni città firmataria della coalizione si
impegna a realizzare almeno un'azione. (ANSA).
Cagliari contro il razzismo, presentata richiesta adesione Eccar
Comune: 'passo importante nella lotta alle discriminazioni'