Sardegna

Coldiretti, vaccini e antiparassitari contro la Lingua blu

Nuovo appello, 'resta alto l'allarme in Gallura'

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 07 SET - La situazione in Gallura diventa sempre più critica con la diffusione della Lingua blu che continua a mettere in grande difficoltà gli allevatori della zona.
    La Coldiretti Nord Sardegna, attraverso il suo presidente Antonello Fois, ha lanciato un nuovo appello urgente alle istituzioni affinché vengano distribuiti senza ulteriori ritardi i vaccini necessari a contenere l'epidemia. "La disponibilità dei vaccini esiste, ma è imperativo che vengano consegnati immediatamente agli allevatori, soprattutto a coloro che necessitano di movimentare gli animali", speiga Fois.
    Inoltre per la Coldiretti "la mancata tempestività potrebbe portare a gravi conseguenze per il settore continuando a compromettere la capacità degli allevatori di rispettare i contratti e di garantire la continuità delle vendite".
    Da parte di Coldiretti Nord Sardegna c'è la richiesta anche di un intervento coordinato e tempestivo per evitare blocchi nelle vendite di bestiame in un periodo già delicato per le aziende bovine. "La lingua blu è ormai una minaccia costante in Sardegna, non possiamo permetterci di essere colti impreparati di fronte a questa realtà", continua Fois. Coldiretti chiede da tempo piani di intervento definiti e l'attivazione di task force pronte a intervenire in situazioni critiche come quella attuale "ma continuiamo a non avere le giuste risposte".
    La Coldiretti inoltre rilancia un'altra unica arma essenziale per la lotta alla malattia: gli antiparassitari. Ermanno Mazzetti, direttore di Coldiretti Nord Sardegna, su questo aggiunge: "al fianco della vaccinazione è fondamentale l'uso di antiparassitari per prevenire la diffusione del virus ma ancora gli assessorati competenti non sostengono gli allevatori lasciando cadere nel vuoto ogni loro appello - sottolinea - è essenziale dotare sia il comparto ovino che bovino degli strumenti necessari per arginare la propagazione della malattia", aggiunge Mazzetti. (ANSA).
   

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