Sardegna

Landini, Intelligenza artificiale sì ma con l'uomo al centro

Leader Cgil, 'fondamentali saranno le modalità dell'utilizzo'

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 11 SET - "L'intelligenza artificiale la progetta l'intelligenza delle persone e quindi proprio perché la tecnologia non è neutra bisogna mettere nelle condizioni le lavoratrici e i lavoratori di poter discutere come viene utilizzata la tecnologia, per quali fini, chi la controlla, chi utilizza quei dati". Così il leader della Cgil Maurizio Landini, oggi a Cagliari a margine del summit sindacale Labour 7, alla vigilia del G7 del Lavoro che si terrà giovedì e venerdì a Palazzo Regio, nel capoluogo sardo, in cui si parlerà anche di IA.
    "Quindi è chiaro che siamo di fronte non a un atteggiamento di chi dice 'dobbiamo essere contro' - osserva Landini -. No il problema è come la si utilizza, quindi la logica non può essere semplicemente il mercato e il profitto. Per quello che ci riguarda il centro deve tornare alla persona. Non è il mercato che decide tutto, all'opposto deve tornare al centro la politica pubblica, la giustizia sociale, i valori fondamentali della persona".
    "La tecnologia non è neutra, servono delle regole, ma il tema è chi la controlla, chi la progetta e per quale finalità la utilizzi e quindi da questo punto di vista, siccome buona parte dell'intelligenza artificiale si basa sulla gestione dei dati, delle informazioni e sulla velocità con cui utilizzi questi dati e queste informazioni, si tratta di battersi e di affermare per quale modello sociale e per che tipo di obiettivi tu vuoi realizzare".
    "Il modello di sviluppo in questo senso - conclude Landini - consentitemi la battuta, quando parliamo di intelligenza artificiale il problema non è l'intelligenza artificiale, il problema è l'intelligenza nostra come viene utilizzata per affrontare questi problemi". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it