Sardegna

Sardegna avanti su aree idonee per rinnovabili, ddl in giunta

Dopo vertice notturno campo largo, seduta giunta per ok a testo

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 19 SET - La giunta regionale di Alessandra Todde accelera sulla definizione delle aree idonee a ospitare impianti di produzione di energia rinnovabile, la bozza di legge che deve recepire il decreto del ministero dell'Ambiente è pronta e ieri sera è stata condivisa con i leader dei partiti della maggioranza di campo largo in un vertice convocato in tarda serata dalla stessa presidente.
    Oggi il disegno di legge sarà sul tavolo della cabina di regia istituita ad hoc alle 11 e alle 14 arriverà all'ordine del giorno della seduta straordinaria di giunta convocata dalla governatrice. Il testo è ancora in fase di limatura, dovrebbe essere snello (meno di dieci articoli) e conterrà i criteri che deve rispettare un territorio per essere considerato area idonea o meno all'installazione di impianti da energie rinnovabili.
    La mappa definitiva arriverà dopo una nuova condivisione con i Comuni e con i consiglieri regionali in commissione o direttamente in Aula quando si esaminerà il testo che dovrà essere approvato entro 180 giorni dalla pubblicazione del decreto ministeriale, e la scadenza è fissata per i primi di gennaio. La norma dovrà rispettare le indicazioni del ministero sulla quota assegnata alla Sardegna (la produzione di ulteriori 6,2 gigawatt di potenza da rinnovabili entro il 2030) e come annunciato dalla stessa presidente Todde e dall'assessore degli Enti locali Francesco Spanedda nei giorni scorsi, punterà sull'autoconsumo e le comunità energetiche, con incentivi dedicati (che potrebbero arrivare a circa 700 milioni di euro in cinque anni) e concentrerà il più possibile le aree idonee nelle zone industriali e dismesse che però non abbiano vincoli ulteriori di tipo paesaggistico e ambientale.
    Da quanto si apprende, il testo del ddl sarà definitivo dopo il via libera della giunta, tra le novità c'è la previsione delle bonifiche degli impianti e la possibilità di interventi di revamping e repowering di impianti già esistenti, se non prevedono un aumento della superficie occupata. (ANSA).
   

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