Sardegna

Assessore Sardegna, 'se Glencore chiude troviamo altre strade'

Consiglio regionale approva odg su Portovesme srl all'unanimità

Redazione Ansa

Il Consiglio regionale ha approvato all'unanimità un ordine del giorno unitario da portare a Roma all'incontro previsto questa sera con la Glencore al Mimit per affrontare la vertenza, dopo l'annunciata chiusura della linea zinco nello stabilimento di Portovesme.

Un impegno per la giunta perché adotti "tutte le necessarie e opportune iniziative affinché la Glencore tenga fede agli impegni assunti con le parti sociali, con la presentazione del Piano industriale - si legge nel documento -, scongiurando il proseguo di attività con la sola linea Waeltz (trattamento dei fumi di acciaieria e non la produzione ndr), riveda la propria decisione di interrompere la linea zinco e garantisca il mantenimento degli attuali livelli occupazionali della Portovesme, in alternativa che verifichi altre soluzioni possibili per l'acquisizione dello stabilimento".

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Portovesme, sindaci e lavoratori in sciopero in Consiglio

 

Un mandato forte e bipartisan alla giunta e all'assessore dell'Industria, Emanuele Cani, che parteciperà alla riunione nella Capitale insieme a una delegazione delle parti sociali. "Una bella discussione, c'è una certificata unità di intenti, quindi saremo sicuramente più forti nel rappresentare quella che adesso sembra essere la posizione non solo del Consiglio regionale, ma anche del sistema degli interlocutori territoriali e anche delle organizzazioni sindacali", ha aggiunto l'esponente della giunta Todde.

"La priorità è tenere gli impianti aperti - ha sottolineato -, noi andremo lì a ribadire questo concetto. Sembra che anche il governo sia abbastanza orientato nel tenere questa posizione, quindi in prima battuta vogliamo tenere gli impianti aperti e valutiamo anche nuove possibilità relativamente a altri investimenti che si possono sviluppare nell'ambito del sito".

"Ancora nessuno si è fatto avanti - conclude Cani -. Noi diremo a Glencore che ovviamente vorremmo continuare con quella multinazionale a sviluppare un'attività industriale nel nostro territorio, poi vedremo quale sarà la reazione, ovviamente se sarà di definitiva chiusura dovremo per forza adottare altre possibilità, altre opportunità, nell'interesse dei lavoratori e delle loro famiglie. Ma per noi oggi l'interlocutore è Glencore". 

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