Sardegna

Lingua blu: la Regione corre ai ripari con vaccini e ristori

Assessori Sanità e Agricoltura in commissione, anticipare tempi

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 01 OTT - Oltre 17mila capi ovini morti per la lingua blu e due sierotipi presenti nel territorio: il numero 8 nel Nord dell'Isola e il 3 nella parte meridionale della Sardegna. I vaccini nella disponibilità della Regione sono quelli per il sierotipo 8, mente quelli per il sierotipo 3 non ancora disponibili in Italia per l'utilizzo e l'assessorato corre ai ripari con gli indennizzi per l'utilizzo dei repellenti da parte degli agricoltori.
    È la fotografia della nuova emergenza Blue tongue, riportata durante i lavori delle commissioni Sanità e Agricoltura (riunite in seduta congiunta e presiedute rispettivamente da Carla Fundoni e Antonio Solinas, Pd) dagli assessori competenti, Gianfranco Satta (Agricoltura) e Armando Bartolazzi (Sanità) sentiti in audizione.
    "Ci sono state delle criticità dovute anche al fatto che quest'anno, a causa dei cambiamenti climatici, l'infezione si è rivelata due mesi prima e i vaccini sono stati disponibili dal mese di giugno, quindi si sono accavallate delle circostanze che hanno condizionato", ha spiegato il titolare della Sanità della giunta ai giornalisti a margine dell'incontro. “Per quanto riguarda la lotta al sierotipo 3 ha invece affermato che soltanto con il calo delle temperature al di sotto dei 15 gradi, e con la conseguente mancata diffusione del culicoides, si registrerà la riduzione dei contagi”., ha aggiunto. "Attualmente c'è in atto una campagna di vaccinazione massiva, con i vaccini che sono a disposizione dell'Istituto zooprofilattico - ha spiegato l'assessore dell'Agricoltura, Gianfranco Satta -. Sul stereotipo tre, che non è stato ancora autorizzato dalle agenzie, ci muoviamo con i ristori per quanto riguarda l'utilizzo del repellente da parte degli allevatori".
    "Lavoriamo - ha riportato Satta ai commissari - per elevare a 300 euro per capo il valore dell'indennizzo, mentre per la mancata produzione ipotizziamo un risarcimento di 20 euro a capo". Ammontano invece a 700mila euro le risorse destinate a rifondere i costi sostenuti dagli allevatori per l'acquisto degli insetticidi, necessari per la lotta al culicoides. La cifra complessivamente stimata per i ristori somma in totale a 10 milioni di euro.
    La strada è tracciata: "Abbiamo già chiesto al ministero di autorizzare il vaccino sierotipo 3 - ha risposto Satta ai giornalisti -, abbiamo interloquito con due case fornitrici in Europa, attraverso lo Zooprofilattico, quindi saremo in grado per il prossimo anno, di vaccinare i capi già a febbraio o marzo, come dovrebbe essere fatto, e non aspettare a settembre".
    (ANSA).
   

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