Sardegna

Rinnovabili: Todde, 'nessuna scorciatoia per Pratobello 24'

Legge dovrà seguire l'iter nelle commissioni come altre proposte

Redazione Ansa

Nessuna scorciatoia o corsia preferenziale per la proposta di legge popolare Pratobello 24. Lo ha ribadito la presidente della Regione Alessandra Todde, al termine del vertice di maggioranza convocato oggi in Consiglio regionale, in un punto stampa con i giornalisti. Lo aveva detto già ieri il presidente dell'Aula Piero Comandini e lo ha puntualizzato la governatrice: "Non ci possono essere scorciatoie nella misura in cui devono essere verificate le firme - ha spiegato -. Comandini ha detto che seguirà un iter ordinario, come deve essere".

Secondo la governatrice, "non si può pensare che le leggi predisposte da Giunta e Consiglio, deputati per Statuto a farlo, passino attraverso le commissioni e invece una legge così importante e di iniziativa popolare segua delle scorciatoie". Oltre al fatto che "si deve soprattutto confrontare con una legge già esistente che viene sviluppata in questo momento e che è quella delle aree idonee, che va assolutamente nella stessa direzione".

Todde ha quindi ricordato che il ddl della giunta era stato già presentato in Consiglio e ha cominciato il suo iter nelle commissioni. "In queste settimane ho incontrato tante persone e ho raccolto la paura e la preoccupazione di chi ha firmato questa iniziativa di legge popolare - ha aggiunto -. La questione è distinguere il ruolo delle istituzioni: chi propone una legge di iniziativa popolare mostra chiaramente delle paure e la preoccupazione di voler difendere in questo caso il proprio territorio. Ma le istituzioni devono fare le istituzioni. Siamo stati legittimamente eletti, anche come legislatori, e quindi dobbiamo portare a termine il compito che ci è stato assegnato dai cittadini durante le elezioni".

Quanto alle intenzioni bellicose di comitati e associazioni anche nel confronto con lo Stato sulla questione energetica, la presidente ha precisato: "Siamo una Regione a statuto autonomo che deve esercitare tutte le sue prerogative e deve utilizzare nei confronti dello Stato canali legali e legittimi. Chiunque pensi di fare una rivoluzione violenta sulla base di questi temi, sicuramente non avrà la mia collaborazione. Le istanze sono corrette, credo che chi soffia sulla pancia delle persone e sulle paure delle persone, cercando di farle sollevare, poi alla fine non ottenga niente di buono".

Leggi l'articolo completo su ANSA.it