Sardegna

Autonomia: Bicamerale in Sardegna, trasporti e scuola criticità

Presidente Silvestro, stesse prestazioni da Caniccatì a Bolzano

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 07 OTT - Trasporti e scuola dividono l'Italia: è quanto emerge dal ciclo di audizioni che la Commissione bicamerale per le questioni regionali sta svolgendo in tutto il paese. Lo ha sottolineato questa mattina il presidente Francesco Silvestro, senatore di Forza Italia, a Cagliari per la dodicesima tappa sull'indagine conoscitiva sui Lep.
    "Infrastrutture, trasporti e scuola sono gli elementi di criticità che stanno emergendo - ha spiegato ai giornalisti prima dell'avvio delle audizioni - anche più della sanità, che sappiamo essere il problema più sentito"."Con l'autonomia differenziata i livelli essenziali di prestazioni devono essere tutti uguali, da Canicattì a Bolzano devono avere tutti gli stessi diritti e le stesse prestazioni - ha chiarito il senatore azzurro -. Per fine novembre il Clep, Comitato livelli essenziali prestazioni, dovrebbe finire il proprio lavoro sulla definizione totale dei Lep e subito dopo andremo nella Commissione bicamerale per divulgare il lavoro fatto".
    "Una volta individuati i livelli essenziali, poi è una questione di fondi e di finanziamenti - ha sottolineato Silvestro -. Una volta individuati, se non c'è la copertura finanziaria, l'autonomia differenziata non può partire". Per il presidente della Bicamerale, l'autonomia differenziata è "un'opportunità: non se ne deve fare una questione di tifoseria da calcio, perché la legge garantisce coloro che sono a favore e chi è contrario all'autonomia differenziale. Basta non chiedere le materie e si resta così".
    Resta su posizioni opposte la presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde, tra le prime in elenco questa mattina per l'audizione, insieme al vicesindaco della città metropolitana di Cagliari, Francesco Lilliu, alla vicesindaca di Cagliari, Maria Cristina Mancini, al presidente della Camera di Commercio di Cagliari-Oristano, Maurizio De Pascale, alle organizzazioni datoriali e i sindacati.
    "Discutere sui Lep è sempre importante, nella misura in cui bisogna capire anche come poi saranno finanziati, al momento non è chiaro - ha evidenziato Todde prima dell'audizione - La Regione non si vuole sottrarre, ma il confronto è impietoso, con i dati che mostrano che la Sardegna è tra le ultime d'Italia".
    "Abbiamo tra i peggiori indici di infrastrutturazione e di dispersione scolastica e potrei proseguire - ha aggiunto -.
    Quindi il mio obiettivo oggi non è fare la lista di cosa non va, ma cercare di capire il percorso, in sostanza io non sono assolutamente contraria a confrontarci sui Lep, mi interessa capire come saranno finanziati e che cosa arriverà alla Sardegna vista la sua condizione". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it