Sardegna

Le opere di Liliana Cano rivivono ad Oliena con il Museo diffuso

Omaggio del 'suo' paese all'artista nel centenario della nascita

Redazione Ansa

(ANSA) - OLIENA, 07 OTT - Nel centenario della nascita, Oliena omaggia Liliana Cano, sua cittadina onoraria, con un Museo diffuso a lei dedicato. Un itinerario tra i segni lasciati dall'eclettica pittrice e scultrice, riconoscibili tra edifici storici, luoghi della cultura, ma anche all'aperto tra le vie del centro del paese barbaricino. Lungo il percorso si possono così ammirare dipinti, murales, sculture, opere legate a riti e tradizioni della vita della comunità e che sintetizzano "il legame speciale con Oliena e la grande sensibilità con la quale l'artista ha saputo raccontare la storia e le tradizioni della nostra terra", spiega il sindaco Sebastiano Congiu.
    Un'altra tappa importante, dopo la creazione dell'archivio, per mettere in luce la figura e l'opera di questa originale e carismatica esponente della pittura figurativa italiana del secondo Dopoguerra. Il Museo diffuso, candidato ai Luoghi del Cuore del Fai, si deve al Comune di Oliena, con la collaborazione dell'Archivio Liliana Cano presieduto dal figlio, l'artista Igino Panzino, direttore artistico Davide Mariani, e presidio turistico Oliena Galaveras. Sarà presentato venerdì 11 ottobre, alle 10, alla Biblioteca comunale.
    L'artista (1924 -2021) nata a Gorizia da genitori sardi, si trasferisce in Sardegna nel 1944 a vent'anni, poi si ferma vent'anni in Francia prima di rientrare di nuovo nell'Isola, dove ha disseminato il territorio di numerosi lavori. Il percorso del museo diffuso parte da "La Processione" in onore di San Lussorio per proseguire con "Una giornata di sole", murale che celebra un momento di festa, quindi tappa nella chiesa di San Lussorio, dove sono presenti sei grandi dipinti murali degli anni Ottanta, tre dedicati alla vita del santo tanto cari agli olianesi e tre che ripercorrono alcuni momenti significativi della vita di Cristo.
    Tra sacro e profano, si continua con l'imponente "La festa di San Giovanni" esposta nel Palazzo comunale, la Via Crucis tra le arcate della chiesa di Sant'Ignazio e il "Monumento alla Donna" tributo alla figura femminile in piazza San Francesco e unica scultura in ambito pubblico dell'artista. Ultima tappa "La Crocifissione", "Il Battesimo di Gesù" e "L'Ultima Cena", nella chiesa di Santa Maria.
    "Un omaggio alla sua straordinaria carriera, frutto di un'intuizione che Liliana stessa avrebbe apprezzato: un museo che vive nel territorio, inserito nella comunità che l'ha accolta e ispirata - commentata il direttore artistico Mariani - Rappresenta anche un'opportunità per Oliena di crescere come polo artistico e culturale, per creare un ponte tra la comunità locale e il mondo dell'arte". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it