"L'architettura è la messa in forma di un'idea e deve guardare al mondo, al giorno d'oggi. Deve confrontarsi con i temi di adesso: l'energia, la salvezza del pianeta, la sostenibilità. Ma prima viene quella che è l'essenza dell'architettura, cioè dare forma ai luoghi per la vita dell'uomo". E' questa la visione di Gino Malacarne, professore ordinario di Composizione Architettonica all'Università di Bologna. Un'idea che si può cogliere osservando la mostra aperta fino al 5 novembre nell'aula Asili dell'Università di Cagliari, in via Corte d'Appello.
L'esposizione, dal titolo Architetture, è un viaggio nel lavoro di Malacarne. "La mostra è una raccolta di miei progetti - spiega all'ANSA - quelli che ho ritenuto più significativi dei miei 40 anni di attività. Sono solo disegni. Penso che con il disegno si colga meglio il pensiero dell'architettura. Mi interessa molto l'aspetto della trasmissione di questo mestiere - chiarisce l'architetto - e quindi penso che anche il disegno sia più interessante, rispetto alla fotografia, perché si controlla di più il progetto nella sua interezza. La foto è sempre parziale, ci mostra di solito cose belle, ma è parziale".
Confrontarsi, discutere e approfondire l'architettura, questo l'intento, secondo il docente, della mostra. "Ogni progetto esposto è rappresentato da due, tre, quattro disegni. Osservandoli si possono cogliere gli aspetti legati al nostro mestiere, che non è solo di tecnici ma anche di umanisti: l'architettura è anche pensiero. Una mostra - osserva - serve per diffondere una cultura, per discutere intorno ai temi del nostro mestiere". L'esposizione non è l'unico appuntamento con l'architetto.
Lunedì 14 ottobre, alle 18, nell'aula Cima dell'ateneo cagliaritano, sempre in via Corte d'Appello, Malacarne terrà una lezione dal titolo "Scena urbana e scena teatrale". "Le analogie fra teatro e architettura da sempre sono molto potenti - sottolinea -. L'essenza dell'architettura è dare forma ai luoghi per la vita dell'uomo, offrire uno spazio per la vita". Un esempio? "Piazza San Marco si è costruita perché da lì si sono sviluppate rappresentazioni che riguardavano il potere religioso e tutto ciò ha fatto in modo che si costruisse quel tipo di piazza. Penso che lo spazio scenico urbano sia un tema importante che si è un poco perso. Nella mia lezione parlerò di progetti urbani e anticiperò alcune questioni che riguardano le passioni e gli interessi che ho avuto anche per il teatro".
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