Sardegna

Architetture green per i luoghi di cultura, progetti in vetrina

A Cagliari a Palazzo Siotto la mostra 'We Are Out of Time'

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 09 OTT - 'We Are Out of Time', come raggiungere gli obiettivi dell'agenda 2030: a Cagliari una settimana di studio e condivisione tra progettisti sul futuro dell'architettura in un pianeta che deve fare i conti con l'emergenza clima. Inaugurazione sabato a Palazzo Siotto - Sala Azzurra con una mostra, che resterà aperta al pubblico sino al 19 ottobre, dei progetti selezionati dal comitato scientifico che rispondono ai 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
    Nelle giornate dal 14 al 18 ottobre si terranno numerosi workshop di approfondimento, realizzati con il supporto di diverse realtà culturali internazionali come New York Institute of Technology, Birmingham City University e Università di Cagliari. L'obiettivo, spiegano gli organizzatori, è quello di sviluppare progetti di installazioni architettoniche e artistiche site-specific che siano sostenibili, destinate a luoghi di interesse culturale situati in contesti sociali e ambientali complessi.
    We are out of Time si chiuderà il 19 ottobre con l'illustrazione della sua pubblicazione monografica. A seguire la presentazione della piattaforma di geolocalizzazione per i progetti FirstLife di Monica Cerutti and Chiara Sonzogni (Department of Computer Science - UniTo).
    "Cagliari è impegnata in un ripensamento collettivo dei modi di vivere e trasformare la nostra città in rapporto con la natura e l'ambiente nella stagione in cui sta lavorando al nuovo Piano urbanistico comunale. - afferma l'assessore alla Pianificazione strategica, urbanistica e ambientale, Matteo Lecis Cocco Ortu - Per questo stiamo attivando il Laboratorio di Ecologia Urbana che mira a mettere in rete le esperienze legate alla sostenibilità e alla partecipazione civica, e l'iniziativa di censire le architettura sostenibili destinate ai luoghi della cultura promossa dal Ministero della Cultura in collaborazione con IN/Arch che ben si inserisce nelle attività di ricerca e collaborazione avviate e che potranno coinvolgere i tanti luoghi della cultura presenti in città, a partire dai Musei civici, interessati da un processo di miglioramento legato all'accessibilità per tutti". (ANSA).
   

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