Sardegna

Cambiamenti climatici, 'imprese montagna tra le più a rischio'

Confartigianato: 'coinvolto 62%, tutela ambiente prima di tutto'

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 09 OTT - Gli eventi legati ai cambiamenti climatici mettono a rischio il 62,6% delle oltre 4mila imprese montane della Sardegna, distribuite in 34 Comuni. Le circa 2. 500 imprese, con i quasi 6.300 dipendenti, che operano in montagna, sono fortemente in pericolo a causa di frane e alluvioni che potrebbero causare danni a persone e infrastrutture. E' quanto emerge dall'analisi sulla fragilità del territorio montano sardo dovuta ai cambiamenti climatici, realizzata dall'Ufficio di Confartigianato Sardegna, su dati Ispra e Istat del 2022.
    "Non possiamo più permetterci di perdere tempo. È necessario agire immediatamente - afferma il presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, Giacomo Meloni - attraverso una prevenzione idrogeologica che affronti in modo strutturale le fragilità del territorio, sia in Sardegna che in Italia, dove le nostre imprese sono radicate".
    "L'obbligo di un'assicurazione contro le calamità rappresenta solo un costo aggiuntivo per gli imprenditori e non risolve il problema alla radice - continua Meloni - ossia la mancanza di interventi sistematici e coordinati per migliorare la gestione delle risorse naturali e riqualificare le aree a rischio. Dopo aver risposto all'emergenza sarebbe utile che le risorse del Pnrr venissero impiegate per interventi di tutela ambientale, mettendo in sicurezza le aree colpite dal dissesto idrogeologico, realizzando infrastrutture adeguate".
    "Purtroppo assistiamo sempre più spesso a sfasamenti climatici che si verificano con lo slittamento delle stagioni, la tendenza alla tropicalizzazione e il moltiplicarsi di eventi estremi - osserva Daniele Serra, segretario di Confartigianato Imprese Sardegna - che hanno fatto registrare in Sardegna, e in tutto il resto d'Italia, negli ultimi dieci anni tanti miliardi di euro di perdite, tra cali della produzione agricola e danni alle strutture e alle infrastrutture".
    Le frane nell'Isola potrebbero colpire il 61,3% delle imprese, per un totale di oltre 2.450 attività e circa 6mila dipendenti. Tra le province più a rischio in Italia, due sono sarde: Nuoro, al sesto posto con il 76,7% delle attività, e il Sud Sardegna, con il 27,2%. Invece le alluvioni in Sardegna interessano l'1,3% delle attività, equivalenti a un centinaio di attività e 300 lavoratori. Oltre questi dati, le analisi dicono come il 14,4% della Sardegna, ben 3.477 chilometri quadrati, sia a rischio alluvioni e inondazioni, interessando così 477mila abitanti e quasi 1.500 beni culturali. (ANSA).
   

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