Sardegna

All'ospedale di Alghero è attivo il Centro del sonno

Asl Sassari, 10% popolazione soffre di russamento o roncopatia

Redazione Ansa

(ANSA) - ALGHERO, 17 OTT - La Asl di Sassari apre il Centro per lo studio, la diagnosi e la terapia dei Disturbi respiratori ostruttivi in sonno (Dros): un centro muldisciplianre incardinato all'interno del reparto di Otorinolaringoiatria dell'ospedale civile di Alghero, che mira a diagnosticare e fornire la terapia per una patologia che interessa il 10% della popolazione e che nella maggior parte dei casi rimane non diagnostica.
    Si definisce "russamento" o "roncopatia" la presenza di rumorosità respiratoria notturna durante il sonno. Quando al fenomeno rumoroso non si accompagnano altri fenomeni basici, si parla di Roncopatia primaria o semplice (Simple Snoring).
    Se invece al rumore, dovuta alla vibrazione, si associa l'altro fenomeno basico tipico dei Dros, ossia la riduzione o completo arresto del flusso respiratorio, di durata varia (da pochi secondi a un minuto-minuto e mezzo), in questo caso di configura il quadro di ipo-apnea ostruttiva (Osha).
    La Sindrome Osha interessa circa il 6-7% della popolazione generale, con una incidenza doppia tra i maschi. Una frequenza che aumenta con l'età (massima incidenza tra 50 e 70 anni) ma che sicuramente raggiunge percentuali ben più elevate in certe categorie di persone, cosiddette a rischio, ossia pazienti sovrappeso, cardiopatici-ipertesi e bronco-pneumopatici cronici.
    "Da studi recenti - spiega Sebastiano Carboni, direttore della Sc di Otorinolaringoiatria dell'ospedale di Alghero - è emersa l'importanza della sindrome Osha quale fattore determinante in una serie di patologie, come l'Ipertensione arteriosa, Ipertensione polmonare con cuore polmonare cronico e scompenso della sezione destra del cuore, aritmie ed ischemia cardiaca, ischemia cerebrale e disfunzioni della sfera sessuale".
    Tra la strumentazione a disposizione del Centro ci sono i Polisonnigrafi e i CPap, la Fibroendoscopia. "La polisonnografia è l'esame che permette di valutare l'entità del russamento e la gravità delle apnee notturne - prosegue Carboni - si tratta di un esame poligrafico che registra, mentre si dorme, una serie di parametri quali il rumore, il tipo di respirazione (orale o nasale), la posizione assunta durante il sonno, la natura delle apnee (numero, durata e intensità), l'ossigenazione del sangue durante la notte. Con la corretta interpretazione dei risultati, questo esame riesce a inquadrare in modo oggettivo la gravità del problema. La Fibroendoscopia consente invece stabilire con precisione il sito di ostruzione in funzione dell'eventuale trattamento chirurgico". (ANSA).
   

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