Sardegna

Femminicidio a Cagliari, vasi vicino a corpo al centro indagine

Legale dell'indagato, 'nessuna comunicazione dalla Procura'

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 23 OTT - Proseguono gli accertamenti e le indagini sull'omicidio di Francesca Deidda, la 42enne scomparsa il 10 maggio scorso e ritrovata priva di vita in un borsone nelle campagne tra Sinnai e San Vito, nel Cagliaritano, e nella zona a ridosso della ex Orientale Sarda, luogo in cui è stato ritrovato il borsone con il corpo. In carcere, accusato di omicidio volontario e occultamento di cadavere, c'è il marito della 42enne, Igor Sollai, di 43 anni.
    A quasi due mesi dal sopralluogo effettuato all'interno della casa di San Sperate in cui viveva la coppia, secondo L'Unione Sarda, gli investigatori avrebbero scoperto, attraverso il codice a barre, che alcune piante e vasi ritrovati nelle campagne dove è stato scoperto il borsone con il corpo di Francesca Deidda - vicino al ponte Romano sulla vecchia statale 125 -, sarebbero stati acquistati a maggio a Elmas e pagati con la carta di credito di Igor Sollai.
    "Si tratta di atti ancora coperti da segreto istruttorio e circostanze che sono ancora oggetto di approfondimento che è iniziato con l'ultimo sopralluogo nella casa di San Sperate e nei pressi del Ponte Romano - dice all'ANSA l'avvocato Carlo Demurtas che con Laura Pirarba difende il 43enne - a oggi non abbiamo alcuna nessuna comunicazione in merito dalla Procura.
    Sappiamo solo che proseguono gli accertamenti sui cellulari e su tutti gli elementi ritenuti utili alle indagini". (ANSA).
   

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