Sardegna

Il 98% dei cittadini di Orgosolo parla il sardo, paese premiato

Riconoscimento della giuria per la resistenza linguistica

Redazione Ansa

(ANSA) - ORGOSOLO, 23 OTT - La comunità di Orgosolo parla sardo con percentuali vicine al 98%: per questo primato di resistenza linguistica riceverà il premio Ondras, riconoscimento per gli attivisti delle lingue minoritarie in Europa.
    "L'uso del sardo scompare anche nei paesi dell'interno - queste le motivazioni - Le famiglie spesso abbandonano la lingua propria dell'isola per passare all'italiano con un ritmo e una velocità impressionanti. Larghe zone della Sardegna sono ormai prive di una trasmissione intergenerazionale soddisfacente che fa temere un depauperamento futuro peraltro già in atto. Per fortuna ci sono territori e paesi che non ubbidiscono a questa regola ineluttabile".
    Secondo la Commissione, il centro nel quale questa resistenza linguistica è più forte di altri luoghi è Orgosolo, che secondo gli osservatori, mantiene questa particolare leadership in Sardegna senza concorrenti apparenti. "È giusto, allora, tributare un riconoscimento alla comunità del centro barbaricino quale luogo simbolico di esistenza in vita della lingua sarda quale lingua normale di trasmissione in famiglia e di vita comunitaria. Un esempio per tutti gli altri, un'eccellenza linguistica".
    Quest'anno il premio, creato da Crei Acli e Fondazione di Sardegna, è andato, con Orgosolo, anche a una studiosa di lingua basca, Castillo Suarez Garcia, a uno specialista della lingua greca calabrese, Pantaleone Danilo Brancati, e a un giornalista che ha dato spazio in Rai al sardo, Franco Siddi. La premiazione e un momento musicale sono in programma nel pomeriggio di sabato 26 ottobre alle 18 a Cagliari alla Manifattura Tabacchi.
    A definire i nomi dei vincitori è stata anche quest'anno la commissione di esperti sardi composta da Giuseppe Corongiu, scrittore e attivista di lungo scorso delle battaglie linguistiche, Nicolò Migheli, sociologo e autore di trasmissioni radiofoniche Rai in sardo e Maria Antonietta Piga, giornalista televisiva, editor e esperta di lingua e politiche linguistiche.
Le candidature proposte sono state poi confermate dai vertici del Crei Acli (ANSA).
   

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