Sardegna

Ortopedia a Nuoro chiusa da 8 mesi, Asl cerca soluzioni

'Presto nuove assunzioni e convenzioni con Brotzu e Aou Sassari'

Redazione Ansa

(ANSA) - NUORO, 23 OTT - Da marzo di quest'anno, a causa della mancanza di alcuni medici, il reparto di Ortopedia e Traumatologia dell'ospedale San Francesco di Nuoro non riceve nuovi pazienti ma continua a curare solo a quelli che si trovano già ricoverati. Una situazione per la quale la soluzione è ancora da definire. Per la riapertura del reparto h24 servirebbero infatti almeno altri 5/6 medici in pianta organica, in aggiunta ai tre attualmente in servizio.
    La direzione strategica dell'Asl 3 di Nuoro, col sostegno della Regione, fa sapere che si sta lavorando "senza sosta" per individuare una "soluzione adeguata" per consentire di riaprire in sicurezza il reparto ai nuovi accessi e "metterlo al servizio dei pazienti e della comunità e per dare il giusto contributo alla rete traumatologica regionale".
    In particolare è prevista l'assunzione di 5 medici ortopedici con incarico libero professionale, sulla base di una delibera del Direttore Generale del 17 ottobre. "Questi medici per via della tipologia di contratto che ne limita orario e apporto alle attività di reparto (ad esempio non possono, in autonomia, fare le guardie notturne e le reperibilità), saranno un valido supporto ma non risolutivo - fa sapere la Asl n.3 - Per reclutare il personale in ruolo necessario all'apertura h 24, è stata bandita una selezione pubblica, per soli titoli, finalizzata alla formulazione di una graduatoria da utilizzare per l'assunzione con contratto di lavoro a tempo determinato di dirigenti medici di Ortopedia e Traumatologia da destinare all'Asl Nuoro (in pubblicazione la determina Ares)" Inoltre si sta per concludere l'iter per la stipula di due convenzioni con l'Azienda Ospedaliera Brotzu di Cagliari e con l'Azienda Ospedaliero Universitaria di Sassari, "per garantire prestazioni professionali nella disciplina di ortopedia e traumatologia. Queste convenzioni ci permetterebbero di avere specialisti che possano coprire reperibilità e guardie notturne - osserva la direzione Asl - Si confida nell'invio di specializzandi da parte della Università di Sassari per dare supporto ai medici in servizio". (ANSA).
   

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