Sardegna

Acqua al 70% per stagione irrigua invernale, primavera a rischio

Salva l'annata agricola di questi mesi ma risorse ancora scarse

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 25 OTT - Via alla stagione irrigua invernale 2025: partirà il primo novembre e durerà sino al 31 marzo. Quest'anno, le disponibilità idriche saranno ridotte al 70% rispetto agli standard degli anni precedenti, una decisione presa in considerazione della grave siccità che affligge l'Isola.
    Lo ha annunciato il Consorzio di Bonifica del Sud Sardegna, sottolineando che solo fino a poche settimane fa l'avvio della stagione sembrava incerta. "Grazie all'impegno degli agricoltori nel risparmiare acqua e alla collaborazione con il nostro Consorzio, siamo riusciti a garantire una disponibilità idrica del 70%, grazie anche all'utilizzo dell'acqua proveniente dal sistema del Tirso collegato al Flumendosa - spiega il presidente Efisio Perra - Questo sforzo collettivo ha permesso di salvaguardare l'annata agricola, anche se dobbiamo continuare a essere cauti nell'uso della risorsa".
    Inverno sì, ma sulla primavera c'è un grande punto interrogativo: "Al momento, non ci sono le condizioni per aprire la stagione primaverile, ma siamo in attesa di indicazioni dall'Autorità di bacino - precisa Perra - È fondamentale che gli agricoltori pianifichino le proprie coltivazioni con prudenza, poiché la disponibilità di acqua rimane incerta. Gli anni scorsi eravamo in grado di avviare la stagione primaverile, ma quest'anno è diverso".
    In questo contesto di difficoltà, il presidente lancia un appello alle istituzioni: "Attualmente mancano tra i 200 e i 250 milioni di metri cubi di acqua per garantire la funzionalità del sistema idrico. È essenziale, anzi fondamentale che le istituzioni individuino prima che sia troppo tardi fonti di approvvigionamento alternative e si impegnino a sviluppare strategie a lungo termine per affrontare questo incessante gap strutturale. Solo così potremo garantire un futuro sostenibile e duratura per l'agricoltura nella nostra regione». Il messaggio del Consorzio è chiaro: "l'acqua è un bene prezioso, la sua gestione responsabile è fondamentale per garantire un futuro sostenibile per l'agricoltura sarda". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it