Sardegna

I 4 capoluoghi sardi arrancano sulle performance ambientali

Legambiente, bene la differenziata male la dispersione idrica

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 28 OTT - I capoluoghi sardi (tranne Sassari) perdono numerose posizioni nella classifica generale sui 106 capoluoghi di provincia per performance ambientali, ma spiccano nella raccolta differenziata dei rifiuti, con 3 su 4 che superano la soglia dell'80%. Grave, invece, il livello della dispersione idrica delle reti, in tutti i casi superiore al 50%.
    E' quanto emerge dal rapporto Ecosistema Urbano 2024 di Legambiente, realizzato in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore.
    Preoccupa la mancanza di una rete di monitoraggio regionale della qualità dell'aria che copra in modo adeguato le città dell'isola. Delle 43 centraline inizialmente presenti, solo 25 sono ancora attive a causa delle 9 dismissioni del 2018 e delle ulteriori 9 del 2023. "Due capoluoghi esaminati nel rapporto, Oristano e Nuoro, non dispongono più di centraline attive e non è quindi possibile conoscerne la qualità dell'aria - si legge nel rapporto - Le uniche aree urbane attualmente monitorate sono nell'area metropolitana di Cagliari, ad Olbia e a Sassari".
    Cagliari pur rimanendo la prima tra i capoluoghi sardi con il 24/o posto, perde 8 posizioni rispetto allo scorso anno, tornando circa alla posizione del 2022. Tra i punti forza spiccano il sistema di calcolo della tariffa rifiuti (Tari) legato alla produzione reale, e l'offerta di Trasporto Pubblico Locale, pari a 50 vetture-km/abitanti/anno, che la pone al 7/o posto tra i capoluoghi esaminati. Insufficiente invece la qualità dell'aria, con le polveri sottili che dal 2019 continuano ad aumentare raggiungendo un livello di PM10 medio annuo di 30 g/m3 e 13.0 g/m3 per il PM2,5.
    Nuoro dal 39/o posto scende al 52/o, e spicca per numero di auto immatricolate per 100 abitanti (78), anche in relazione alla carenza di un efficace collegamento ferroviario con il resto dell'isola. Anche Oristano arretra, al 62/o posto dal 22/o dell'anno precedente, come per Nuoro anche a causa della penalizzazione dovuta alla mancanza di dati sulla qualità dell'aria. Infine, Sassari sale leggermente dall'anno scorso nella classifica passando dall'80/o al 74/o posto con una buona qualità dell'aria, ma con il record della dispersione idrica tra i capoluoghi dell'isola esaminati (64,6%).
    "Il rapporto conferma che la regione è un esempio virtuoso per ciò che riguarda la raccolta differenziata - dice Marta Battaglia, presidente di Legambiente Sardegna - A fronte di questo e altri punti di forza da vantare, come il terzo posto di Cagliari per l'offerta di Trasporto Pubblico o il primo di Sassari per la bassa concentrazione media annua di PM2,5, permangono tante criticità che devono essere affrontate con urgenza". (ANSA).
   

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