Sardegna

Nuova sconfitta per il Cagliari, tradito anche dal turn over

Errori e zero gol. Lunedì la Lazio e ritorna Makoumbou

Redazione Ansa

(di Stefano Ambu) (ANSA) - CAGLIARI, 30 OTT - Turn over. E game over: il Cagliari rimane fermo per la seconda volta di fila dopo i tre risultati utili consecutivi che avevano consegnato ai rossoblù una dimensione da centroclassifica. Squadra tradita dalla stanchezza, ma anche dai ricambi: contro l'Udinese (ma quella è una gara che fa storia a sé per l'espulsione di Makoumbou) e il Bologna non hanno funzionato i nuovi equilibri (turn over) sperimentati da Nicola per la necessità di non spremere troppo gli stessi giocatori.
    In particolare il mister deve ancora trovare la formula giusta per valorizzare le potenzialità di Marin e Gaetano: nella serie positiva di tre gare entrambi hanno dato un contributo pesantissimo entrando dalla panchina. Da titolari, contro Udinese e Bologna, non è stata la stessa cosa. Proprio dalla voglia di osare, fare di più e dare qualità alla manovra in uscita è nata la ripartenza del primo gol del Bologna: Gaetano recupera palla, cede dietro a Marin per ripartire "puliti". Il rumeno la ridá a Gaetano, ma di mezzo c'è Freuler. Quindi pallone a Ndoye e assist per il gol di Orsolini.
    Oggi alla ripresa degli allenamenti si riparlerà di questa azione perché è emblematica: il Cagliari deve provare a continuare a giocare la palla, anche a costo di sbagliare? Oppure deve affidarsi a soluzioni meno belle (e meno costruttive), ma più sicure. Attenzione, è lo stesso errore della prima ammonizione di Makoumbou a Udine. Palla da Marin al congolese nel tentativo di far ripartire l'azione palleggiando.
    E poi pasticcio indirettamente letale del centrocampista con punizione per gli avversari e giallo per il rossoblu. La risposta forse Nicola l'ha già data. E l'ha ribadita nel dopo gara: "È vero che sbagliamo ma lo facciamo nel tentativo di fare e creare, e se fai e crei vuol dire che stai lavorando per crescere. Non direi che stiamo sperimentando, semplicemente in tre partite ravvicinate, a Udine anche giocando in dieci a lungo, devi alternare le risorse e gestire. Dovevamo fare riposare qualcuno che aveva speso e costruire la partita che volevamo, bisogna analizzare una gara dove abbiamo creato il giusto e potevamo ottenere di più".
    Insomma, errori per imparare, secondo il mister. Contro la Lazio Nicola avrà di nuovo Makoumbou, giocatore che, a parte Udine, era stato fondamentale insieme ad Adopo negli equilibri della squadra contro Parma, Juventus e Torino. Perchè, a parte i fronzoli e i tocchi in più, lo diceva anche Ranieri: quando c'è Makoumbou, l'avversario non passa. Come dire: il congolese in versione difensiva è una garanzia. Cagliari sconfitto due volte due a zero. E quindi a secco da oltre 180 minuti: "Gli attaccanti? Non è che Luvumbo e Lapadula arrivino da una stagione piena di gol, sono in linea con quanto fatto di recente. Luvumbo è un'ala che può fare diversi ruoli là davanti ma gli va dato tempo, sapendo quella che è la sua storia nel calcio e i gol che ha fatto sinora". (ANSA).
   

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