Sardegna

Per quasi 2 cagliaritani su 3 la sanità pubblica non basta più

Il 43% ha ancora fiducia nel servizio sanitario nazionale

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 30 OTT - I cagliaritani sono preoccupati dalla crisi in cui versa la sanità pubblica, con la maggioranza di essi che non la ritiene più in grado di rispondere, da sola, a tutti i loro bisogni in fatto di salute. A rilevarlo è l'ultima indagine dell'Osservatorio Sanità di UniSalute, che ha sondato l'opinione degli abitanti di Cagliari sullo stato del servizio sanitario nazionale.
    Dalla rilevazione è emerso come quasi due cagliaritani su tre (64%) pensino che il servizio sanitario pubblico - allo stato attuale - non sia più sufficiente per i loro bisogni sanitari e di cura. Il 44% afferma che la sua opinione della sanità pubblica è peggiorata rispetto a 5 anni fa, e meno di uno su due (48%) si dice soddisfatto delle cure ricevute nel pubblico.
    Nonostante ciò, i cittadini di Cagliari sono consapevoli del ruolo centrale del servizio sanitario nazionale nel sistema di welfare del Paese, con il 43% che dice di avere comunque ancora fiducia nella sanità pubblica, e più di uno su tre (36%) che continua a ritenerla una delle migliori al mondo. Rispetto al periodo pre-pandemia Covid-19, un intervistato su quattro (25%) nota un maggior ricorso nel pubblico ai servizi di telemedicina e teleconsulto: un sostegno da parte della tecnologia che viene visto con favore, tanto che il 67% vorrebbe un maggior uso di soluzioni tecnologiche per l'assistenza a distanza.
    I tempi di erogazione delle prestazioni restano il problema principale riscontrato dagli intervistati, con il 69% che li considera eccessivi. Più di quattro su cinque (84%), inoltre, ritengono che rispetto a 5 anni fa i tempi di attesa si siano allungati, e di conseguenza puntare a ridurli è considerato l'aspetto più importante su cui intervenire per migliorare il SSN (69%), insieme ad aumentare le tipologie di prestazioni coperte (47%).
    Ovviamente, queste criticità sono collegate anche alla carenza di personale sanitario, con medici e infermieri sempre più spesso costretti a sopportare carichi di lavoro estenuanti.
    Un problema che non sfugge ai cagliaritani: tre su quattro (75%), infatti, sostengono che il numero di medici e infermieri in forze al Servizio sanitario nazionale sia inadeguato rispetto alle esigenze dei cittadini. (ANSA).
   

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