(di Maria Grazia Marilotti)
(ANSA) - CAGLIARI, 30 OTT - Tra suoni, atmosfere, visioni e
sogni, si accende un faro su un'epoca carica di fermento
musicale, in parte dimenticata, come i suoi protagonisti. La
scena new wave sarda con i suoi "The missing boys" attraversa i
confini e arriva sul grande schermo.
Selezionato in numerosi festival, accolto con favore dalla
critica, il film è stato già premiato a Cannes e a New York
nella categoria miglior documentario, cinema indipendente.
Prodotto da Vox day "The missing boys" è distribuito da
Premiere Film. Un documento costruito attraverso testimonianze,
contributi di opinion leader, tra i tanti, Bruno Casini, primo
manager dei Litfiba, Massimo Antonucci, Francesco Abate,
Fabrizio Rizzu, immagini, registrazioni di repertorio originali
e in una cornice nazionale. "La scena new wave era la meno
storicizzata, veicolata, in Sardegna come in Italia - ha
spiegato Davide Catinari - le criticità erano le stesse, la
mancanza di spazi, di copertura mediatica, sale prove, studi di
registrazione, festival o di un circuito. Non si cercava il
consenso ma l'espressione, l'urgenza creativa. Una espressione
musicale assolutamente nuova. Forse il plusvalore di quella
generazione è stato aver aperto la porta a quelli che sono
arrivati dopo".
Il focus è sulla storia di un'avanguardia costellata di band
dalle diverse anime e sfaccettature. Gruppi che, sulla scia
della rivoluzione punk, hanno tracciato un proprio percorso,
ognuno con un proprio linguaggio e uno stile riconoscibile nel
dark, new romantic, post-punk, elettronica e i mille rivoli e
declinazioni della nuova ondata sonora che impazzava a Londra,
Manchester, negli Usa, a Firenze, Bologna, Pordenone. Come anche
a Cagliari, Sassari e dintorni. "Una decade d'oro, 1979/1989,
distante dalle tendenze mainstream del momento", sottolinea
Catinari. I ragazzi degli anni '80 provavano nelle cantine e nei
garage, si esibivano nei locali di tendenza, seguiti da un
selezionato pubblico. Il senso di appartenenza lo dava anche l'
stetica riconoscibile nel look, tra rottura rispetto al passato
e un pizzico di eccentricità.
La colonna sonora è il cuore pulsante del racconto e ha come
protagonisti Crepesuzette, Physique du Role, Demodé, Nice ray,
RosadelleCeneri, Cult of Destiny, Ici on Va Faire, Vapore 36,
Polarphoto, Agorà, Weltanschauung, Maniumane, Anonimia, Quartz,
Autosuggestion, Femme Publique, ma anche il gruppo veneto
Frigidaire tango. "Protagonisti - sottolinea Davide Catinari -
di una stagione vibrante che non si riconosce in un prodotto
industriale e mantiene uno spirito indipendente". Tracce di
un'epoca musicale importante che il film restituisce alla
memoria. (ANSA).
The missing boys, diario generazionale della new wave sarda
Davide Catinari su grande schermo per prime a Cagliari e Sassari