(ANSA) - PORTO TORRES, 01 NOV - Un esproprio simbolico contro
la speculazione energetica in Sardegna. A metterlo in atto,
oggi, sono stati gli indipendentisti di Sardigna Natzione,
Entula e Unigcom.
Gli indipendentisti hanno accompagnato la protesta con un
documento nel quale, dopo aver ricordato che da "decenni
denunciano il pericolo rappresentato da un'invasione
incontrollata, autorizzata dallo stato italiano, di impianti
eolici e fotovoltaici, a vantaggio esclusivo delle
multinazionali e della strategia energetica dell'Italia",
chiedono "che gli impianti già costruiti e già in produzione, di
proprietà di società speculative e multinazionali di tutto il
mondo, vengano espropriati dal popolo sardo, utilizzando anche
le previsioni dello statuto, come già proposto anche da diversi
tecnici e comitati popolari, per ottenere una transizione
energetica che vada in contrasto con la politica coloniale".
(ANSA).
Indipendentisti sardi 'espropriano' impianto eolico
L'azione dimostrativa in zona industriale a Porto Torres