Sardegna

Manovra e aree idonee in Aula da domani,la maggioranza ha fretta

Nel pomeriggio vertice del campo largo per serrare le fila

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 04 NOV - Si apre una settimana calda per la politica sarda. Dopo uno stop di qualche giorno, comincia la cavalcata verso le scadenze di fine anno. Soprattutto sul fronte delle risorse da riversare nei capitoli più urgenti, con la variazione di bilancio da oltre 550 milioni di euro. Si va in Aula domani alle 10 con una sessione di lavori che comincia proprio con il documento di bilancio, ma che prosegue poi con l'altro punto atteso all'ordine del giorno: il ddl 45 sulla definizione delle aree idonee a ospitare impianti da energia rinnovabile che recepisce il decreto del ministero dell'Ambiente che assegna all'Isola una quota ulteriore di produzione da rinnovabili di 6,2 gigawatt.
    Per il via libera alla manovrina la maggioranza del campo largo punta a chiudere nel giro di pochi giorni per poi cominciare, senza pause, ad affrontare quello che già appare come uno scoglio: il disegno di legge sulle aree idonee. Fuori dal palazzo di via Roma, infatti, da mercoledì 6 ci saranno i comitati che sostengono la legge di iniziativa popolare Pratobello 24, infuriati perché puntavano a far inserire l'esame della norma direttamente all'attenzione dell'Aula, obiettivo mancato dopo la conferenza dei capigruppo che ha bocciato la richiesta di urgenza avanzata dai gruppi di minoranza. E oltre alle pressioni esterne, la maggioranza teme l'ostruzionismo dai banchi del centrodestra.
    Per mettere ordine e serrare le fila in vista delle scadenze (variazione di bilancio da approvare il prima possibile per poter spendere le risorse e aree idonee prima dell'udienza fissata dalla Corte costituzionale l'11 dicembre prossimo sulla moratoria di 18 mesi) nel pomeriggio di oggi è fissato un vertice di maggioranza. Si dovrebbe parlare anche di sanità, questione che resta momentaneamente sullo sfondo dei provvedimenti, ma che attende un'iniziativa forte. Tema che secondo alcuni starebbe agitando le acque dell'unico esperimento andato a buon fine su scala nazionale di alleanza Pd-M5s.
    Ma fonti della stessa maggioranza smentiscono "tutte le ricostruzioni fantasiose in cui si parla di tensioni, rese dei conti o rimpasti", sottolineando che l'incontro di oggi pomeriggio "è l'ennesimo confronto tra i partiti che sostengono il governo regionale in cui si discuterà degli importanti risultati ottenuti nei primi sei mesi di governo e delle emergenze che colpiscono la Regione su cui la giunta e il consiglio regionale stanno lavorando in totale condivisione".
    (ANSA).
   

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