Sardegna

Nuovo corso per la Provincia Gallura, confronto coi 26 sindaci

9 milioni per strada Monte Pino, contratto lavori passa all'Anas

Redazione Ansa

"Una giornata storica": così è stato definito l'incontro di oggi a Olbia per sancire ufficialmente la rinascita della Provincia della Gallura Nord Est Sardegna. A convocare nel palazzo di vetro in via Nanni la prima riunione alla presenza dei 26 sindaci dei Comuni del territorio, è stato l'amministratore straordinario Rino Piccinnu.

Nominato a settembre della giunta Todde e affiancato dal commissario liquidatore della Provincia di Sassari, Giampiero Scanu, Piccinnu ha iniziato il suo lavoro spingendo sull'acceleratore, per portare a termine i lavori, soprattutto nell'ambito della viabilità del nord dell'Isola e di stretta competenza della provincia che ammontano a 770 chilometri di strade. Un richiamo alla "collaborazione" di tutti gli attori in campo è stato espresso da Scanu che ha sottolineato come "la rinascita di questo ente non sia gradita da tanti".

Una bozza di un nuovo statuto è stata consegnata ai sindaci, insieme a quella di un nuovo stemma. Per il momento quest'ultimo sarà lo stesso della dismessa Provincia di Olbia-Tempio, ma non si può escludere che possa essere modificato, magari in favore di quello proposto da Piccinnu, con il galletto tempiese che resta al suo posto, ma con la sostituzione della torre, che richiamava al castello di Pedres. Perché l'idea è quella di puntare sulla nave romana con alle spalle l'isola di Tavolara, "per rappresentare al meglio la città di Olbia".

Le radici della Provincia sono ben radicate sia nell'Alta che nella Bassa Gallura, con la conferma del doppio capoluogo a Olbia e Tempio Pausania. E proprio i due sindaci hanno sottolineato la loro soddisfazione. "È una giornata importante - ha detto il primo cittadino di Olbia, Settimo Nizzi - ci saranno momenti di discussione anche animata in futuro, ma oggi dobbiamo sostenere i nostri rappresentanti Piccinnu e Scanu per dargli forza e portare avanti la nostra unità".

"Questa giornata è il preludio di un'attività politica densa di novità", ha dichiarato il sindaco di Tempio, Gianni Addis. Nella primavera del 2025 i sindaci e i consiglieri comunali saranno chiamati ad eleggere il presidente del nuovo ente. "Ci troviamo ad avere poco più di 50 dipendenti con una dotazione organica di almeno il doppio e non abbiamo locali a disposzione - ha concluso Piccinnu -. Abbiamo in questo momento solo due dirigenti e ci troviamo in una condizione in bilico. Dobbiamo capire anche quali saranno le nostre risorse economiche".

All'Anas i lavori per la strada di Monte Pino

La nuova Provincia Gallura Nord Est Sardegna inizia a prendere forma e dopo la nomina a settembre da parte della giunta regionale di Rino Piccinnu quale amministratore straordinario, l'ente che racchiude al suo interno 26 Comuni e 160mila abitanti e che avrà gli stessi confini dell'ex Provincia Olbia Temnpio, è già al lavoro per proseguire quelle opere fondamentali che riguardano soprattutto i collegamenti stradali, ferme al palo da tempo.

A sottolinearlo è stato proprio Piccinnu che nella prima riunione con i sindaci del territorio, questa mattina nella sede di via Nanni a Olbia, ha messo al primo posto i lavori per la ricostruzione della strada di Monte Pino, sulla Olbia-Tempio Pausania, chiusa da ormai undici anni a causa dell'alluvione del novembre del 2013.

"La buona notizia - ha spiegato l'amministratore - è che abbiamo oltre 9 milioni di euro di dotazione aggiuntiva per continuare. Dei lavori portati avanti finora dall'Anas, circa il 52% è stato completato. Insieme con l'assessore regionale Piu e con la struttura della Provincia abbiamo pensato che fosse utile cedere il contratto dalla Provincia alla società che gestisce le statali. Ho già firmato il nulla osta. Il progetto è già dotato di tutti i pareri e a breve ci sarà una riunione per la presentazione del progetto definitivo, poi si potrà dare ufficialmente incarico all'Anas. Questo ci darà maggior concretezza e tempi certi. Tra la fine di novembre e i primi giorni di dicembre Anas riprenderà dunque i lavori"

Ad oggi i lavori di ricostruzione hanno accumulato un ritardo di oltre un anno per la riapertura della strada, a causa dalla risoluzione del contratto con la ditta che si era aggiudicata l'appalto dell'Anas, risultata poi del tutto inadempiente. Ora una nuova impresa verrà individuata e ad occuparsene sarà in toto l'Anas. 

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