Sardegna

Rinnovabili, portavoce Pratobello 24 inizia sciopero della fame

Quindicina di manifestanti ha passato la notte sotto il palazzo

Redazione Ansa

Hanno passato la notte in presidio sotto il palazzo del Consiglio regionale in via Roma a Cagliari. Sono una piccola delegazione, una quindicina di persone, dei comitati che sostengono la legge di iniziativa popolare cosiddetta di Pratobello 24, e che vorrebbero che fosse esaminata subito dal Consiglio regionale.

Da tutta la Sardegna questa mattina è atteso l'arrivo dei rinforzi, anche perché nel frattempo il tam tam ha passato il messaggio che Michele Zuddas, l'avvocato diventato il referente per la norma, ha cominciato lo sciopero della fame che andrà avanti sino a che il testo non sarà esaminato in Aula. Ieri Zuddas ha partecipato alla prima seduta del Consiglio, in cui prima del ddl sulle aree idonee si è aperta la discussione sulla variazione di bilancio. "Lo stavo meditando, ero combattuto sino alla fine - ha sottolineato all'ANSA - ma dopo che ho partecipato ieri alla seduta ho deciso: da alcuni atteggiamenti della maggioranza mi sembra di capire che non c'è la volontà di gestire come si dovrebbe questa situazione".

"Qualsiasi legge di iniziativa popolare, tanto più se sostenuta da 211mila sardi, non può essere cestinata, affossata - spiega - serve rispetto delle regole democratiche e sensibilità politica di chi ci governa. La presidente Alessandra Todde svolge un ruolo istituzionale, non di capo di un partito, è la presidente dei sardi e come tale deve difendere i diritti anche di chi non l'ha votata e non la pensa come lei". 
   

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