Sardegna

La sfida tra le startup nel Sulcis un modello esportabile

Aspromonte (Manageritalia), 'è una best practice da rilanciare'

Redazione Ansa

"Questo percorso progettuale può essere replicato anche in altri territori, in diversi ambiti, su diversi cluster tecnologici". Ne è convinto Donatello Aspromonte, esperto di business innovation per Manageritalia e professore di startup strategy, commentando la 'Sulcis Challenge Startup Battle', tre giorni incentrati sulle idee innovative per lo sviluppo terrirotiale promossi da Manageritalia e dalla Camera di commercio di Cagliari-Oristano.

"In queste tre giornate - spiega l'esperto - abbiamo portato avanti un percorso di facilitazione che si chiama proprio di co-design, cioè di disegno in maniera sinergica da parte di tutti gli attori, di tutti gli stakeholder di un territorio più o meno ampio, che può avere valenza provinciale o anche sub regionale. Può dunque essere esportato e presentato come una best practice da lanciare ovunque".

"La metodologia utilizzata l'abbiamo già testata nel mondo delle università - sottolinea il professore - l'abbiamo fatto nel Lazio e in Umbria. Adesso l'obiettivo è quello di portarla nei diversi territori del nostro paese, ovviamente in partnership con altri soggetti".

Perché si è partiti dal Sulcis? "C'è stata una forte spinta da parte della Camera di commercio e del segretario generale", precisa Aspromonte. Oltre 45 gli attori coinvolti: "Si tratta dei principali stakeholder del territorio, delle associazioni di categoria e delle Università sino alle startup. Tutti - racconta l'esperto - hanno lavorato e cooperato su specifiche idee e progetti che avessero una reale e concreta applicazione nella valorizzazione del territorio e dei suoi attori sociali ed economici, i cui effetti si possano applicare su tutta la vasta area del Sulcis Iglesiente". 

Leggi l'articolo completo su ANSA.it