(ANSA) - CAGLIARI, 12 NOV - Una volta si era presentato come
carabiniere, un'altra come commissario di polizia. Un'escamotage
per truffare persone anziane e costringerle a cedere gioielli e
denaro.
Le indagini, compiute dalla sezione Reati contro il
Patrimonio e del gruppo "Falchi" della Squadra Mobile di
Cagliari, sono iniziate ai primi di luglio, quando due anziane
vittime si erano rivolte alla Polizia perché erano state
costrette a cedere denaro e gioielli, per un valore complessivo
di oltre 150mila euro, a persone che si erano presentate nella
loro abitazione, dopo un contatto telefonico da parte di un
finto carabiniere o commissario di polizia.
"La tecnica è sempre la stessa - spiega la Questura
cagliaritana - la vittima viene contattata al proprio numero di
telefono fisso o al cellulare da una persona, che si presenta
come un soggetto autorevole (avvocato, carabinieri o commissario
di polizia) per comunicarle che il proprio figlio ha causato un
grave incidente stradale creando lesioni importanti ad un
pedone, dietro minaccia di sicura carcerazione la persona
anziana, perciò, in preda al panico, viene messa di fronte
all'unica via d'uscita: dare tutto l'oro e i contanti in suo
possesso pur di evitare il carcere al proprio figlio. Mentre la
vittima viene trattenuta costantemente al telefono, in modo tale
da non poter chiedere aiuto a nessuno, si presenta la persona
addetta al prelievo".
I poliziotti hanno analizzato i sistemi di videosorveglianza
e passato al setaccio i compro-oro della città, dove il presunto
autore del reato si era disfatto di parte dei gioielli estorti,
versandoli in cambio di denaro contante. Il 28enne, che aveva
già lasciato la Sradegna, è stato rintracciato dalla Squadra
Mobile di Napoli nel suo domicilio di Afragola e portato in
carcere. (ANSA).
Si è finto carabiniere per truffare anziani, 28enne arrestato
Cagliari, estorti denaro e gioielli per oltre 150mila euro