Sardegna

Violenza di genere, a Loceri inaugurate panchina rossa e targa

Sindaco, 'simbolo di impegno collettivo oltre confini paese'

Redazione Ansa

(ANSA) - LOCERI, 13 NOV - Loceri, paese ogliastrino di 300 anime, si unisce con paesi e istituti scolastici del territorio contro la violenza di genere e inaugura una panchina insieme alla targa del progetto "Nemos m'est mere" nella piazza del Comune. La panchina rossa e la targa, realizzate dai giovani studenti della scuola secondaria di primo grado di Loceri, sono state il frutto della collaborazione tra lo Sportello di Lingua Sarda, il comune, l'Istituto Comprensivo "Emilia Pischedda" di Bari Sardo e le amministrazioni di Lanusei, Bari Sardo e Cardedu.
    Alle iniziative hanno partecipato gli studenti della scuola secondaria, docenti e rappresentanti istituzionali, il sindaco Gianfranco Lecca e numerosi cittadini. "La panchina e la targa che inauguriamo oggi rappresentano un simbolo di impegno collettivo che va oltre i confini del nostro paese - ha sottolineato Lecca - La violenza contro le donne è una ferita che colpisce non solo chi la subisce, ma tutta la comunità. Ogni gesto, ogni parola, ogni azione di sensibilizzazione è un tassello che contribuisce a costruire una società più giusta, dove nessuno è solo di fronte al dolore e all'abuso. Come comunità, abbiamo la responsabilità di educare i nostri figli al rispetto affinché la violenza non trovi spazio nel futuro delle nuove generazioni".
    S'Isportellu Subracomunale de Loceri, oltre a tutelare la lingua e le tradizioni sarde, è impegnato in una missione sociale, ricordando l'importanza della Convenzione di Istanbul come punto di riferimento nella lotta alla violenza contro le donne. (ANSA).
   

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