(ANSA) - SASSARI, 14 NOV - Nelle cliniche dell'Aou di Sassari
è stato portato a termine il primo prelievo di cuore con la
procedura del "cuore fermo" realizzato in Sardegna. L'intervento
è stato effettuato tra il 12 e il 13 novembre nelle sale
operatorie al quarto piano del Santissima Annunziata, grazie
alle volontà espresse in vita da un paziente di 59 anni deceduto
nella Rianimazione del Civile.
Si tratta del secondo prelievo multiorgano a cuore fermo
effettuato a Sassari nell'arco di un mese. In precedenza, il 12
ottobre, erano stati prelevati reni, fegato e cornee da un
65enne, anche lui deceduto in Rianimazione.
"Questo risultato è il frutto dell'impegno e della
straordinaria professionalità delle nostre équipe, che lavorano
in perfetta sinergia per garantire una donazione sicura e
rispettosa - commenta Antonio Loreanzo Spano, direttore generale
dell'Aou - Un sentito grazie va al donatore e alla sua famiglia
per questo gesto di generosità straordinaria".
"L'eccezionalità dell'intervento, che ha un altissimo
risvolto umano, è consistita nell'aver potuto prelevare, oltre
al fegato, anche il cuore dopo i 20 minuti di
elettrocardiogramma piatto previsti dalla legge - spiega Paola
Murgia, coordinatrice locale dei trapianti e responsabile del
Coordinamento ospedaliero procurement dell'Azienda ospedaliero
univesitaria - Il cuore, dopo l'arresto, una volta perfuso con
l'Ecmo ha ripreso l'attività contrattile, dimostrando di essere
in condizioni ottimali per essere trapianto. La complessa
procedura ha visto lavorare in sala operatoria più equipe
mediche per perfondere gli organi, prelevarli e poi effettuare
il trapianto". (ANSA).
A Sassari primo prelievo di cuore a cuore fermo in Sardegna
Secondo intervento con stessa tecnica in un mese all'Aou