Una regia collettiva per un documentario che indaga sul valore della memoria e sul potere rigenerante del tempo. "Sembrava non finire mai" è il frutto del Carbonia Cinema Giovani Filming Lab, progetto di residenza artistica promossa dal Csc Carbonia della Società Umanitaria in seno al Carbonia Film Festival, con il coordinamento di Daniele Gaglianone e la supervisione di Chicco Angius.
Il film sarà proiettato domenica 17 novembre alle 17 al Cine Teatro Centrale per l'ultima giornata del Carbonia Film Festival. Sotto la guida del regista Daniele Gaglianone, sua l'idea e la direzione del progetto, sei giovani filmmaker, selezionati da tutta Italia attraverso bando, hanno scritto e diretto il il documentario che sarà distribuito sul territorio nazionale all'interno della rassegna itinerante di cinema del reale "L'Italia che non si vede", promossa dai circoli cinematografici Arci.
Un racconto del Sulcis attraverso il cinema a cui hanno partecipato Erica De Lisio, Francesco Dubini, Maria Elena Franceschini, Marco Mulana, Veronica Orrù e Chiara Stravato. Ambientato a Carbonia, il film racconta le vicende di Alberto, Francesco e Mariella. Una camera super 8 ha filmato le loro storie che partono dalle lotte femministe, dalla realtà della classe operaia fino allo sviluppo economico degli anni '80. La bobina, rimasta chiusa negli scatoloni, è stata digitalizzata e proiettata in una sala cinematografica. Nel rivedere le loro storie a distanza di anni i protagonisti riflettono sul senso del tempo che misura successi e sconfitte, gioie e battaglie ed evoca anche la dimensione altra di un passato gioioso in cui la bellezza delle cose sembrava non finire mai.
"Un viaggio fra passato e presente, fra ricordi che abitano la memoria e immagini di un altro tempo che riemergono qui e ora - spigea il regista - Tre persone si confrontano con frammenti filmati della loro storia e in questo incontro vecchie speranze e nuovi desideri si rigenerano". Carbonia Cinema Giovani Filming Lab prosegue proprio in questi giorni con la sua terza edizione: una nuova squadra di giovani filmmaker, sempre coordinata da Gaglianone e Angius, è infatti al lavoro a San Giovanni Suergiu per la realizzazione del film che vedrà la luce nei prossimi mesi.
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