Sardegna

Carbonia Film Festival, successo e condivisione col territorio

Si prosegue con il lavoro dei giovani filmmaker del Lab

Redazione Ansa

(ANSA) - CARBONIA, 18 NOV - Cinque giorni con i riflettori accesi sulla cinematografia indipendente per uno sguardo sulla contemporaneità e sul territorio. Si è chiuso con un successo di pubblico il Carbonia Film Festival, organizzato dalla Società Umanitaria di Carbonia per la direzione artistica di Francesco Giai Via, che ha puntato sulle migliori voci del cinema indipendente italiano, da Francesco Costabile a Rosa Palasciano, da Silvia Luzi a Luca Bellino.
    La manifestazione ha poi offerto nuovi sguardi sul contemporaneo, con il regista Milad Tangshir e il fumettista Majid Bita, autori iraniani trapiantati in Italia. Spazio ai grandi temi internazionali grazie al regista palestinese in esilio Mohamed Jabaly, che da anni si batte per i diritti umani attraverso il cinema. Cinema ma anche musica con il concerto di Dente, apprezzato cantautore a lungo assente dai plascoscenici isolani.
    Un Festival in continuo dialogo col territorio con il coinvolgimento di ristoratori, strutture ricettive, locali, scuole superiori, oltre una ventina di figure professionali tra fotografi e social media manager, staff organizzativo, addetti all'accoglienza, maschere e autisti, nel segno della condivisione e nuove opportunità per i giovani, tra le priorità dell'evento.
    Carbonia Film Festival è ai titoli di coda, ma proseguono i progetti del Csc Carbonia della Società Umanitaria, in particolare il Carbonia Cinema Giovani Filming Lab, progetto coordinato dal regista Daniele Gaglianone e dal tutor Chicco Angius, che coinvolge sei giovani filmmaker selezionati in tutta Italia tramite bando: una squadra sarà al lavoro sino al 25 novembre per la realizzazione di un documentario. L'iniziativa, ormai alla sua 3/a edizione, ha l'obiettivo di continuare a raccontare un territorio complesso e pieno di ricchezze nascoste come quello sulcitano.
    E c'è tempo fino al 23 novembre per visitare la mostra fotografica "Sguardi Plurali per un'Italia Plurale" negli spazi della Biblioteca comunale. Firmano le foto 24 autori e autrici provenienti da tutta Italia: diversi sono nati qui, altri sono arrivati nel nostro Paese ancora molto piccoli, alcuni sono rifugiati, altri cittadini italiani, altri ancora in attesa di diventarlo. (ANSA).
   

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