(ANSA) - CAGLIARI, 19 NOV - Pubblicizzava sui social network
trattamenti di medicina estetica, soprattutto interventi alle
labbra con l'uso di botulino, ma non aveva alcun titolo per
farlo e l'ambulatorio, realizzato all'interno della sua
abitazione, era completamente abusivo. Lo hanno scoperto, a
sorpresa, i carabinieri del Nucleo investigativo del Comando
provinciale di Cagliari ieri mattina nel corso delle
perquisizioni e delle notifiche dei provvedimenti restrittivi
nei confronti delle sette persone arrestate per traffico
internazionale di droga, soprattutto ketamina e la cosiddetta
cocaina rosa.
Entrando a casa di una delle donne finite ai domiciliari,
Cristina Satta, tassista di 37 anni di Cagliari, hanno scoperto
un vero e proprio ambulatorio per trattamenti di medicina
estetica abusivo. Il locale, attrezzato per la somministrazione
di trattamenti estetici - spiegano i carabinieri - era dotato di
una scrivania per la ricezione dei pazienti con un'agenda per
gli appuntamenti, un bagno dedicato, e al centro della sala un
lettino professionale con lampada e carrellino fornito di
farmaci e presidi medici.
Nel corso del blitz la 37enne ha tentato di lanciare dalla
finestra i farmaci contenenti botulino, ma è stata bloccata. I
farmaci, hanno accertato i carabinieri, erano stati importati
illegalmente dalla Corea del Sud e non erano, quindi, provvisti
delle certificazioni delle autorità sanitarie italiane.
La donna è stata denunciata per esercizio abusivo della
professione medica, attivazione abusiva di un ambulatorio per
trattamenti di medicina estetica in assenza della prevista
autorizzazione e importazione abusiva di medicinali da paesi
terzi. Il laboratorio abusivo - le stanze della casa utilizzate
per ricevere i clienti - sono state sequestrate.
I carabinieri hanno appurato che la donna pubblicizzava sui
social gli interventi che venivano pagati anche 400/500 euro.
(ANSA).
Traffico ketamina, in casa di una arrestata un centro estetico abusivo
Carabinieri sequestrano ambulatorio senza autorizzazioni