Dovranno aspettare fino a sabato 23 novembre, quando verranno riprogetti sulla tratta Ajaccio-Porto Torres con una corsa straordinaria: i passeggeri rimasti bloccati in Corsica da giorni a causa del guasto del traghetto Giraglia di Moby, che opera in regime di continuità territoriale marittima sulla Bonifacio-Santa Teresa di Gallura, potranno così fare rientro a casa.
A comunicarlo è la compagnia dopo le numerose proteste e le denunce e a seguito della richiesta di risposte da parte dell'assessorato regionale ai Trasporti guidato da Barbara Manca. I passeggeri con regolare biglietto relativo alle corse non effettuate, potranno imbarcarsi senza alcun costo aggiuntivo e presentare una domanda di rimborso, tramite il sito di Moby, per i costi sostenuti a causa della cancellazione delle tratte. La corsa straordinaria di sabato ha questi orari: Porto Torres-Ajaccio con partenza alle 9 e arrivo alle 12.30; Ajaccio-Porto Torres con partenza alle 14 e arrivo all 18.30.
Si dovrà invece aspettare l'inizio della prossima settimana, orientativamente tra il 25 e il 26 novembre, per vedere arrivare la motonave Zaza che collegherà Porto Vecchio con Golfo Aranci. I costi di questa tratta, nonostante sia più lunga, resteranno uguali a quella più breve che copre Bonificio-Santa Teresa. Sulle date di riattivazione dei questo collegamento non si ha nessuna certezza se non quella che potrà ripartire solo dopo la riparazione del traghetto Giraglia.
"Ci siamo subito mossi per trovare una soluzione all'emergenza in corso - spiega l'assessora - e ora Moby si è finalmente attivata per permettere alle persone coinvolte un rientro a casa. Le soluzioni offerte non sono certo le migliori, ma al momento sono le uniche disponibili, anche perché non c'è disponibilità di traghetti di queste dimensioni che siano idonee al trasporto internazionale. Vigileremo con molta attenzione - assicura la responsabile dei Trasporti - affinchè i diritti dei passeggeri vengano rispettati, anche in termini di rimborsi. Domani incontrerò la mia collega della Corsica Flora Mattei per affrontare insieme il problema dal punto di vista strutturale".
Nel frattempo, chi è rimasto a terra pensa ad una sorta di class action contro Moby. "Sto ricevendo numerose chiamate da parte dei passeggeri del traghetto Giraglia per iniziare un'azione legale e ottenere un risarcimento - racconta all'ANSA l'avvocato Antonello Desini - Si tratta di artigiani e commercianti di tutta l'Isola che operano in Corsica e che hanno subito danni economici ingenti in questi giorni, oltre ad essere bloccati lontani da casa e non poter lavorare. Ci sono poi famiglie con bambini molto piccoli che hanno affrontato ore di vera emergenza, così come due donne affette da importanti patologie, una oncologica, che sono rimaste senza i medicinali salvavita perché la loro permanenza in Corsica si è protratta più del previsto".
L'avvocato sta raccogliendo tutto il materiale per capire poi come muoversi. "Ogni nucleo familiare e persona ha una storia a sé - spiega il legale - Capiremo le responsabilità a tutti i livelli e agiremo di conseguenza. Sicuramente contro la compagnia Moby per il risercimento dei danni, ma non escludo che si possa presentare anche un esposto in Procura per interruzione di pubblico servizio". (ANSA).